Un’azienda che nasce nel 1994 con due soci-cugini Paolo Clerici e Massimo Fasoli – sinonimo nel tempo di vini di qualità, senza compromessi e ben lontano dalle mode. Scelte coraggiose come abbassare le rese fino a 55 quintali d’uva per ettaro mettono in evidenza carattere ma soprattutto voglia di sperimentare, di mettersi continuamente alla prova per ottenere un prodotto artigianale al 100%.
Tutta questa sviolinata per arrivare alla mia scoperta dell’altra sera: Clavis 1999, un rosso splendido di Cellatica, prodotto appunto da Cà del Vent. Un prodotto che mi ha folgorato: prodotto da uve barbera 30%, marzemino 30% e un incrocio terzi 25% schiava gentile, 5% cabernet sauvignon e 5% merlot – fermentazione malolattica e affinamento per 24 mesi in barrique nuove a media tostatura.
Un colore rubino intenso, bello scuro, saltano agli occhi i riflessi granato, con note di prugna, frutti di bosco al naso. Nonostante l’età e il 13,5 % alcol si presenta fresco ma soprattutto ampio, elegante ed armonico.
Volete sapere il perfetto abbinamento? Un piatto di selvaggina da penna ed il gioco è fatto.