di Iannozzi Giuseppe
“Passami il vino!”
Lei lo guardò in tralice: “Hai bevuto abbastanza.”
“Ti sbagli. Devo essere ben ubriaco per sopportare la tua castità a letto, ogni maledetta notte.”
Lei allora gli passò la bottiglia di vino. “Ecco, brava! Così almeno non divorziamo.”
Si riempì l’ennesimo bicchiere, un prosit levato alto davanti al volto smunto e bianco della moglie; e poi giù nel gargarozzo, d’un sol fiato.