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Vino faentino sugli scudi del concorso nazionale Bollino dell’Enohobby

Creato il 20 giugno 2011 da Apietrarota
Vino faentino sugli scudi del concorso nazionale Bollino dell’Enohobby
Fare bene il proprio lavoro è prima di tutto una soddisfazione personale. Ma quando sono anche gli altri ad accorgersene, sicuramente è più gratificante. E quando ad accorgersene sono sommelier ed enologi di tutta Italia, per chi lavora con passione per produrre vino la soddisfazione è ancora maggiore.
Così accade all’Azienda Campanacci – San Mamante di Faenza dove dal 2008 i fratelli Marco e Andrea Campanacci, giorno dopo giorno investono tempo, passione e risorse per portare agli antichi splendori l’azienda da loro rilevata qualche anno fa con l’obiettivo primario di produrre vino, di qualità.
Così accade che un loro prodotto, il “Rovesco” Sangiovese di Romagna DOC 2009 partecipa al rinomato Concorso nazionale Bollino dell’Enohobby, che da ben 29 anni si svolge nelle Marche e a cui partecipano vini provenienti da tutte le regioni della penisola, ottenendo il punteggio necessario per aggiudicarsi l’ambita “Distinzione” della giuria.
La premiazione ufficiale del concorso, con la cerimonia di consegna degli attestati di “Distinzione”, si svolgerà il 25 giugno a Pesaro.
«Con l’importante riconoscimento ottenuto dal nostro Sangiovese “Rovesco” – commenta Marco Campanacci - i primi grandi sforzi per riuscire a riportare in produzione alcune vigne, che vivevano in stato di abbandono da diverso tempo, e a produrre un vino di “buon gradimento” , sono stati premiati. Siamo consapevoli di essere solo all’inizio della nostra “avventura enologica”, ma questo premio ci conferma che abbiamo intrapreso la strada giusta, grazie anche alla supervisione, in vigna e in cantina, dell’enologa Marisa Fontana». Conclude Marco: «L’annata 2009 del “Rovesco” rappresenta il primo vino a firma Campanacci ed è il risultato della nostra idea “di fare vino”, inteso come espressione di un territorio particolarmente vocato, ma anche di una storia e di una cultura che nella terra affonda le proprie radici. Adesso speriamo che i nuovi vini su cui stiamo lavorando mantengano le nostre aspettative e quelle dei nostri estimatori, che un po’ alla volta stanno incominciando a conoscerci e ad apprezzarci».
Qualche informazione tecnica del “Rovesco” 2009.
Da uve Sangiovese, ottenute con metodologie sostenibili e agronomicamente ben mirate in vigneto, è scaturito un vino dal colore rosso rubino intenso. All’olfatto evidenzia un fruttato delicato di ciliegia e more di rovo, di buona pienezza e struttura ma di estrema bevibilità. Ha una gradazione alcolica di 13,5% vol. Prodotto in 10 mila bottiglie.----------------------------- Questa ed altre notizie le trovi su www.CorrieredelWeb.it - L'informazione fuori e dentro la Rete. Chiedi l'accredito stampa alla redazione del CorrieredelWeb.it per pubblicare le tue news.

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