Magazine Media e Comunicazione
1. Nel 1993, Gianfranco Bettetini e Fausto Colombo curano un libro il cui titolo - Le nuove tecnologie della comunicazione - a distanza di vent'anni andrebbe aggiornato. Si parlava, in quel libro, di memorie ottiche, di satelliti a trasmissione diretta, del computer. Nel frattempo si sono diffusi il Web e i cellulari, gli smartphone e i tablet, il cloud e il social network. Insomma: un altro mondo. Quel che però, in quel libro, era interessante (e rimane valido) è il criterio di classificazione in base al quale i due studiosi organizzavano le nuove tecnologie in tecnologie di rappresentazione, di comunicazione, di conoscenza. In buona sostanza, ciascuna delle tre categorie metteva in forma una funzione-base: costruire immagini, allestire mondi (rappresentare); produrre messaggi, dialogare (comunicare); archiviare e organizzare le informazioni, gestirle efficacemente (conoscere).
2. La prima stagione di Internet, quella che proprio lungo gli anni '90 del secolo scorso conosce la sua affermazione, era costruita sostanzialmente attorno a tre tipi di applicativo (e di esperienza): i siti Web, le IRC, i Newsgroup. Il sito Web (il mio primo sito Web risale al 1994, era in Geocities di Yahoo, precisamente in Atene) serviva per rappresentare e rappresentarsi. Nei Newsgroups si chiedevano informazioni, si costruiva conoscenza, si organizzavano gruppi e comunità attorno agli interessi e ai bisogni delle persone. Infine, nelle IRC (Internet Relay Chat), si comunicava; una comunicazione spesso consegnata al divertimento del fake, della simulazione.
3. Oggi, da un certo punto di vista, il discorso regge ancora. In che senso? Nel senso che i tre verbi continuano a funzionare. Pensiamo a Facebook e alla deriva dei suoi usi sociali che lo stanno rendendo un ambiente sempre più generalista, sempre più "vetrina": spazio di rappresentazione (di sé, del Sé, di un gruppo o di un'istituzione) più diffuso, Facebook soppianta il sito, più istituzionale, più ufficiale. Pensiamo a WhatsApp e a come esso serva a raccogliere microgruppi di affinità che in esso si aggiornano, si tengono in contatto, si scambiano informazioni, pianificano eventi, gestiscono appuntamenti, soddisfano un bisogno di contatto. Ma anche ad Ask.fm, il cui carattere anonimo riproduce (anche se con segno ben diverso) le situazioni basate sul fake di IRC. Infine ragioniamo su Dropbox, su Drive, sui mille applicativi che servono a gestire la nostra conoscenza. Non c'è dubbio, la classificazione tiene.
4. Questa sintetica riflessione mi consente due ordini di considerazioni, emerse in chiusura di una bella giornata di lavoro con operatori della prevenzione sulla Cyberstupidity.
La prima. Un conto è parlare di strumenti, altro di logiche. Il 2.0 identifica sicuramente degli strumenti (Facebook, Twitter, ecc.), ma soprattutto delle logiche di comunicazione (orizzontale, dal basso, informale, interattiva, ecc.). Occorre non confondere. Altrimenti mi convinco che aprire un profilo in Facebook consenta al mio servizio di essere 2.0. Il classico vino nuovo in otri vecchie.
Seconda considerazione. Gli adulti, in particolare educatori, insegnanti, operatori della prevenzione, si sentono angosciati dall'incapacità di essere aggiornati in tempo reale sugli applicativi del momento. Come si fa? Ne escono sempre di nuovi? Non si fa in tempo a conoscerne uno che è già superato... Qui ragionare su ciò che è costante aiuta. Conoscere, comunicare, rappresentare: la continuità nella differenza. Questo è quello che pesa in favore dell'adulto: la capacità di ragionare sulle invarianti. Occorre partire da qui per provare ad accorciare il gap con le giovani generazioni.
Il mio gruppo di ricerca al CREMIT e allora zia che prevedeva e gli amici di Contorno Viola hanno provato a farlo pensando a una metodologia di prevenzione basata sulla Peer Education e sulla Media Education: la Peer&Media Education. Abbiamo consegnato le nostre riflessioni a un libro, Il tunnel e il kayak. Il nostro laboratorio rimane un cantiere aperto.
Possono interessarti anche questi articoli :
-
Post-it
Una selezione ragionata delle notizie di oggi su media, giornalismi e comunicazione da non perdere. Twitter Timing — Buffer ha... Leggere il seguito
Da Pedroelrey
MEDIA E COMUNICAZIONE -
Tennis - Wimbledon 2015, in diretta esclusiva su Sky Sport con 6 canali HD...
Scatta (in diretta esclusiva su Sky Sport HD) il prestigioso appuntamento del torneo di Wimbledon con undici tennisti italiani al via. Urna beffarda: al... Leggere il seguito
Da Digitalsat
MEDIA E COMUNICAZIONE, PROGRAMMI TV, TELEVISIONE -
X Factor, oltre 6 mila persone a Roma per i casting. Maionchi confermata all'Xtr...
Sono iniziate oggi a Roma le Audizioni di X Factor, che proseguiranno fino a martedì 30 giugno. Proprio in queste ore Elio, Mika, Skin e Fedez stanno... Leggere il seguito
Da Digitalsat
MEDIA E COMUNICAZIONE, PROGRAMMI TV, TELEVISIONE -
Expo 2015, dopo un mese sui social se ne parla tanto e bene
Blogmeter diffonde i dati delle discussioni sui social media relativi al primo mese dell'Esposizione Universale a Milano. Ebbene, di Expo 2015 se ne parla... Leggere il seguito
Da Franzrusso
INTERNET, MEDIA E COMUNICAZIONE, TECNOLOGIA, TELEFONIA MOBILE -
Premio Giornalismo Ischia 2015, cinque dibattiti in diretta anche su Sky TG24 HD
Rivoluzione digitale, rapporto tra giustizia e informazione, politiche europee, medio oriente e sondaggi elettorali. Queste le cinque macro aree che saranno... Leggere il seguito
Da Digitalsat
MEDIA E COMUNICAZIONE, PROGRAMMI TV, TELEVISIONE -
Cosmobile lancia iLaura, la nuova app per #pausinistadi2016
Cosmobile, la software house emiliana, presenta la nuova app "iLaura", dedicata alla cantante Laura Pausini in occasione del tour mondiale #PausiniStadi2016.... Leggere il seguito
Da Franzrusso
INTERNET, MEDIA E COMUNICAZIONE, TECNOLOGIA, TELEFONIA MOBILE