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Da Great

vintageIl delizioso dolcetto che ha conquistato Napoleone, Churchill, Picasso, Rita Hayworth e i 4 bambini che combattevano la strega bianca alle “cronache di narnia”, si chiama loukoumi.
La storia del  “turkish delight” per gli anglosassoni, risale alla fine del 18mo secolo. Secondo una leggenda, il pasticciere Haci Bekir, ha inventato questo dolce quando ha sentito  che il sultano  si era molto arrabbiato perché  si era rotto un dente mangiando un dolce dal caramello duro.Haci Bekir si è precipitato al piccolo laboratorio che aveva aperto al  quartiere Bahcecapi di Istanbul, ha versato in un pentolone acqua, zucchero, farina, acqua di rose e ha cominciato a mescolare per ore e ore, finchè non ha ottenuto  una massa gommosa, morbida e trasparente. La versò su  una superficie spalmata di olio di mandorle e quando si raffreddò la taglio a bocconcini e li cosparse di zucchero.Era nato il rahat loukoum, che valse a Haci Bekir la carica di   pasticciere ufficiale del palazzo.Storicamente, Haci Bekir partì nel 1777 da Castamonu per arrivare a Istanbul e aprire il suo piccolo laboratorio di dolciumi e loukoum  a Bahcecapi, fino a diventare il pasticciere di palazzo.I suoi loukoum sono presto entrati nelle canzoni e nella letteratura. “..... e di Haci Bekir loukoum il tuo collo  morbido”!Successivamente e con l'invenzione degli amidi (maizena etc)  la farina fu sostituita con questi, e il  dolcetto acquisì la sua tipica texture setosa. La sua attività, gestita dai suoi discendenti è fiorente e conta diversi negozi a Istanbul.
vintageIn Grecia il loukoumi arrivò i primi decenni del 19mo secolo. Con il passare degli anni i pasticcieri greci hanno aggiunto nuovi  ingredienti alla ricetta classica, così che il delizioso bocconcino entrò a tutti gli effetti nella pasticcieria greca diventandone parte imprescindibile.Oggigiorno  si prepara un po’ ovunque, ma il più famoso è quello di Syros (splendida isola cicladica) il sutzuk loukoum di Komotini (Grecia nord-orientale) e l’akanes di Serres (nord).Il primo pentolone che lo ospitò a Syros risale al 1832; l’arte l’avevano portata da Costantinopoli artigiani di origine di Chios, i quali aggiungevano la famosa masticha.Il primo timbro ufficiale di “produttore di loukoumi” fu riconosciuto a  Stamatelakis nel 1837.Con il tempo, ai gusti classici, rosa e masticha, si sono aggiunti degli altri: pistacchio, cioccolato, noci e miele, cocco, sesamo etc.Viene servito insieme al caffè ai cafè tradizionali greci , i kafeneion, ed è il dolce  per eccellenza che si offre ai visitatori dei  monasteri ortodossi .Il loukoumi  era il dolce più accessibile  della mia infanzia. Un modo per mangiarlo era quello di schiacciarlo leggermente e infilarlo tra 2 biscotti tipo petit beurre; noi biscotti Papadopoulos e non c’è storia!!! “loukoumi sandwich”  lo chiamavamo e con ogni probabilità va inserito nel "dizionario dei sapori perduti"!Ho comprato una scatola e in giro di 3 giorni l’ho finita. A mia discolpa dico che era piccola.L’ultimo, stupidamente, non ho pensato di fotografarlo prima di schiacciarlo, era un bel cubetto piccolo come un bel bocconcino.vintage

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