e poi mi piace fotografare i fiori, o la natura in generale. a dire la verità non mi ci sono mai dedicata in maniera troppo professionale. conoscevo un tipo, ad esempio, che era appassionato di macrofotografia, ma la volta che mi sfondò i maroni impiegando quarantacinque minuti per una margherita, compresi che io non ce la potevo fare. ovvero: ce la potrei anche fare se andassi in giro da sola, ma visto che in passato la maggioranza delle mie foto le ho scattate durante viaggi e vacanze in compagnia di gente insofferente, non era il caso. su questo argomento però ci tornerò più avanti. questi fiori di loto li ho fotografati in un posto splendido: nel giardino di Castel Trauttmansdorff a Merano. adibito a giardino botanico, vi si trova una numerosa varietà di piante, perfino cactus e succulente, perchè Merano sorge in una posizione soleggiata e riparata (traduzione: anche se è in montagna, in estate ci fa un caldo porco). a visitare questo giardino ci sono stata tre volte, due durante le ferie estive e una la volta che scappai in Val di Tires, occasione in cui mi godetti il giardino giapponese in tutta la gloria della sue foglie rosse.
e poi mi piace fotografare i fiori, o la natura in generale. a dire la verità non mi ci sono mai dedicata in maniera troppo professionale. conoscevo un tipo, ad esempio, che era appassionato di macrofotografia, ma la volta che mi sfondò i maroni impiegando quarantacinque minuti per una margherita, compresi che io non ce la potevo fare. ovvero: ce la potrei anche fare se andassi in giro da sola, ma visto che in passato la maggioranza delle mie foto le ho scattate durante viaggi e vacanze in compagnia di gente insofferente, non era il caso. su questo argomento però ci tornerò più avanti. questi fiori di loto li ho fotografati in un posto splendido: nel giardino di Castel Trauttmansdorff a Merano. adibito a giardino botanico, vi si trova una numerosa varietà di piante, perfino cactus e succulente, perchè Merano sorge in una posizione soleggiata e riparata (traduzione: anche se è in montagna, in estate ci fa un caldo porco). a visitare questo giardino ci sono stata tre volte, due durante le ferie estive e una la volta che scappai in Val di Tires, occasione in cui mi godetti il giardino giapponese in tutta la gloria della sue foglie rosse.
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