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Viola La Cicogna

Creato il 20 luglio 2010 da Saraconlacca

…Ecco l’inizio, fatemi sapere se continuare o no!

Viola La Cicogna
Il cielo, questo grande luogo posto al di sopra delle umane bassezze, è per tutti i volatili il fondamentale elemento di vita, il paesaggio di normale frequentazione, e per le cicogne luogo di riposo e di assiduo lavoro. E’ risaputo che quasi tutte le cicogne del mondo si chiamano Rosa o Azzurra a seconda del sesso del nascituro che devono istruire in un tempo massimo di nove mesi e portare poi a destinazione. La cicogna di questa storia, però, si chiama Viola. Viola Lavanda per l’esattezza. Viola era, in ordine di apparizione, una delle ultime reclute di cicogne-porta bambini del nostro Signore. Dopo tutta la schiera di Rose e l’intero staff di Azzurri, il Padreterno, ormai stufo degli stessi nomi, mise all’ultima nata il nome di Viola. Quella che a tutti sembrava una patente di anonimato, da Viola veniva vissuta come una prova di affetto e di stima, si sentiva una cicogna reale e questo le dava fiducia in sè stessa. Non era proprio bella come le altre, non aveva il collo snello e leggiadro nè le piume di un biancore unico ma era una cicogna molto preparata, dotata dei migliori studi di neonatologia in circolazione, conosceva parecchie lingue, tra le altre anche il cinese, aveva studiato usi e costumi di tutti i popoli della terra, insomma un’educatrice che ogni genitore desidererebbe per il proprio bambino. La sua preparazione l’aveva, però, resa antipatica a parecchi anche molto in alto tanto da indurla a considerare di passare all’opposizione dichiarata. Quella per intenderci, che aveva determinato la fuoriuscita dall’ambiente di parecchi cervelli considerevoli i quali, per non accettare supinamente ogni proposta senza neanche discuterla, si erano staccati dal Comitato Centrale e avevano dato vita ad un proprio club, il club de La mia Tata… (…)



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