Il preliminare di Europa League per l’Italia è dolce e amaro. La Fiorentina vince convincendo specialmente nel primo tempo dove si è rivista la stessa bella squadra della scorsa stagione. Poi nel secondo tempo la Viola ha lentamente tirato i remi in barca vuoi per il due a zero tranquillizzante, vuoi per il fiato che veniva meno. il gol del Grasshopper è tutto sul groppone di Cuadrado che non ha coperto rimanendo con le mani sui fianchi sulla trequarti di difesa viola. Per il resto normale amministrazione fino all’ultimo secondo dell’ultimo minuto quando Neto ha salvato la vittoria che si sarebbe trasformata in pareggio, e pareggio pericoloso. La Viola non dovrebbe avere problemi per la qualificazione ai gironi.
Altro discorso per l’Udinese che ha perso di brutto contro i cechi dello Slovan Liberec. I tre legni colpiti dalla squadra possono essere giustificati dalla sfortuna, i tre gol beccati dai bianconeri contro i cechi dello Slovan non sono sfortuna e se l’Udinese fallisse il terzo preliminare di fila (due Champions nei due anni precedenti) non sarebbe sfortuna. Speriamo certamente che i friulani facciano l’impresa (ne hanno i mezzi) e cosi accedano ai giorni di E.L..
Intanto l’Udinese sta distruggendo il ranking UEFA del calcio italiano, punta ai soldi e vende calciatori a nastro presentandosi poi ai suddetti preliminari con un cantiere aperto. Cosi perde. Ovviamente i meriti sportivi dell’Udinese sono sacrosanti ed intangibili, ma di questo passo la quarta squadra in Champions ce la possiamo scordare per sempre. A chi dice “che me frega del ranking” rispondo che quando le squadre italiane in Champions saranno solo due ( o anche una) allora magari qualcosa ve ne fregherà.