E’ considerevole alla vista il gran numero di persone che oggi sceglie di tatuarsi, molti di voi probabilmente si sono già “affezionati” a questa forma d’arte. Ciò che però ci si chiede è se tatuarsi stia diventando un trend, o un lascito portato dallo Street Style. Quindi ci si tatua per passione, per sintetizzare un ricordo, per estetica o semplicemente per moda?
Decidiamo di confrontarci con chi, come Viola Van Hell italo-spagnola ha scelto questo lavoro per pura passione: <<Non esiste sacrificio senza sangue!>>.Frase ormai che accompagna Viola su qualsiasi articolo, immagine o altro che la riguardi. D’altra parte anche il suo nome d’arte “Von Hell” sta ad indicare i sacrifici che la vita ci impone.
Per Viola il concetto reale di tatuaggio si discosta molto dalla camaleonticità e dall’ecletticismo della moda. Inoltre è riuscita a conquistare spazi in un ambiente tipicamente maschile, facendo rivivere la vera e autentica solidarietà femminile che spesso è soggetta a dicerie.
Se le si chiede che rapporto ha con la moda e se il tatuaggio stia diventando un accessorio di quest’ultima la sua risposta è: <<La moda? Mi diverte ma è qualcosa di instabile e variabile, preferisco le cose durevoli e il tatuaggio è per sempre…la moda no!>>
Viola è la fondatrice di Le Sante Peccatrici progetto in cui 9 talentuose tatuatrici italiane, precedute da una fama sulfurea, sanno lavorare d’ago e d’inchiostro al pari di alcuni colleghi uomini; capaci anche di trasformare un paio d’ore di dolore in una seduta psicoanalitica, un po’ come dal parrucchiere.
L’ultima tappa è stata proprio adesso, il 4-5-6 Novembre al Tattoo Convention di Firenze, mentre il prossimo appuntamento sarà il 28-29 gennaio al Tattoo Convention di Brighton, Inghilterra.
Criticata da alcuni per questo suo provocante progetto, Viola non si scoraggia e crede fermamente in questa sua idea, provando a raggruppare più artiste (circa 31) invitate a raccontare attraverso i loro lavori, le vie e le opere di Sante e Martiri che hanno donato la loro vita alla fede, sacrificando tutto per la loro passione:<<Sentirsi donna non solo il giorno della festa della donna è una perversione stessa dell’essere donna>>.
A quanto pare, almeno nel settore del tatuaggio le donne hanno iniziato ad osare come gli uomini, sentendosi tutte delle vere e proprie “peccatrici”!
Pezzo di Sabrina Salerno, studentessa di 2 anno di Fashion Design e preziosa collaboratrice di Harim Network. Leggete pure i suoi articoli precedenti, e non perdetevi i prossimi!