Pistorius condannato a 5 anni Per il giudice fu omicidio colposo
10:54 21 OTT 2014(AGI) - Pretoria, 21 ott. - Oscar Pistorius e' stato condannato a 5 anni di prigione per l'omicidio colposo della fidanzata Reeva Steenkamp il 14 febbraio 2013 quando aveva sparato contro la porta del bagno dove la donna si trovava, credendo che si trattasse di un ladro. Il giudice lo ha anche condannato a tre anni per aver violato le leggi sull'uso dell'armi. Esclusi dunque tanto i servizi per la comunita' che una pena prolungata, la prima perche' inappropriata, la seconda perche' sarebbe 'spietata'. Nel ripercorrere tutte le fasi del processo, la giudice poco prima aveva detto che non bisogna pensare che ci sia una legge per chi e' ricco e una per chi e' povero e si era detta perplessa all'idea della vulnerabilita' dell'atleta in carcere.
FOTO DA: Il Messaggero.it
L'assassino fotografato dalla polizia dopo il fatto pieno del sangue della vittima
La ricostruzione dei fatti nel processo:
Da: "Europa quotidiano.it"
La giudice Thokozile Masipa ha accettato la versione della difesa di Oscar Pistorius: l’atleta paralimpico avrebbe ucciso la fidanzata Reeva Steenkamp per errore, e non per gelosia o per una lite. I quattro colpi di calibro 9 sparati contro la porta del gabinetto della sua casa di Pretoria sarebbero stati esplosi «per negligenza», nella convinzione che dietro la porta si nascondesse un ladro, e non la ragazza.
Buona parte del processo si era concentrata sull’analisi della porta del bagno, trasportata nell’aula di tribunale, dove è stata ricostruita la scena del crimine. La versione della difesa è che Pistorius abbia sparato alla porta chiusa del gabinetto. L’atleta avrebbe poi usato una mazza da cricket per provare ad abbattere la porta, trovando al suo interno la fidanzata, già morta. La versione dell'accusa invertiva gli eventi: Pistorius avrebbe prima preso la porta a bastonate, e poi esploso i colpi. Da: Il Post
La versione dell’accusa
Secondo l’accusa, il fatto che Pistorius abbia sparato attraverso la porta – chiusa – del bagno implica che vada processato comunque per omicidio premeditato, anche se pensava la sua ragazza fosse un ladro, dato che non poteva sapere di chi si trattava né se rappresentasse per lui una minaccia. “Non è come svegliarsi, vedere una persona nella stanza e sparare d’istinto: Pistorius ha indossato le protesi, ha camminato per 7 metri fino al bagno, ha visto che la porta era chiusa e ha sparato, senza preoccuparsi di chi fosse dentro”. Il pubblico ministero quindi dice che l’accusa di omicidio premeditato ha senso a prescindere dal fatto che Pistorius abbia voluto uccidere la sua fidanzata oppure effettivamente non sapesse chi fosse la persona chiusa nel bagno di casa sua.
Da: La Presse - La vittima: Reeva Steenkamp
Da: Leggo.itTestimonianze:
Le urla che hanno straziato il silenzio della notte nel tranquillo sobborgo per ricchi di Pretoria, ha detto la teste, sono state seguite da quattro colpi. «Fra il primo sparo e il secondo c'è stata una pausa più lunga che fra il secondo e il terzo e il quarto», ha detto Burger, aggiungendo di aver udito ancora un grido femminile, debole, fra gli spari e di aver poi sentito grida maschili che chiedevano aiuto: «Tre volte lui ha gridato aiuto!». Finita la deposizione, l'avvocato della difesa Barry Roux ha tentato un aggressivo controinterrogatorio, che non è però riuscito a demolire la deposizione. «Ho sentito il terrore nella voce di quella donna, che mi ha fatto raggelare il sangue», ha insistito la Burger.
In realtà credo che la poveretta in bagno ci si fosse rifugiata per difendersi dall'aggressione del Pistorius, il quale dapprima ha brandito la mazza da cricket nel tentativo furioso di stanare la sua vittima, poi al culmine della sua crisi violenta abbia sparato contro la porta uccidendo. L'ira oscura la ragione, soprattutto se ira violenta.
Alle donne dico: sceglietevi meglio il partner, meglio stare da sole che con uomini violenti.