Violino
Brutta disavventura per Yuzuko Horigome, violinista giapponese di 55 anni di passaggio nell’aeroporto di Francoforte, diretta a Bruxelles dove vive con il marito ed i figli. All’aeroporto ha dimenticato di denunciare il possesso del violino, un “capolavoro del grande liutaio cremonese del ‘700, Guarnieri del Gesù“, acquistato 15 anni fa alla “modica” cifra di 250.000 euro. Al momento dei controlli doganali, l’artista ha dovuto aprire l’astuccio dello strumento ed i doganieri hanno subito sequestrato lo strumento perché la donna non ne aveva denunciato il possesso e non aveva pagato la tassa di importazione. Ora per riavere il suo violino, l’artista dovrà pagare la tassa di importazione di 190.000 euro ed altri 190.000 euro di multa. La portavoce della dogana di Francoforte, Yvonne Schamber, ha spiegato che “la signora Horigome non ha segnalato come d’obbligo il possesso dello strumento e non è stata in grado di dimostrare che per il Guarnieri ha pagato in un Paese dell’Ue l’imposta fiscale relativa“. Il violino era stato acquistato in Estremo Oriente. Dopo il sequestro, i funzionari della dogana lo hanno fatto stimare, calcolando il suo valore attuale ad un milione di euro. Ed ora la violinista, come ha spiegato sempre la portavoce, ”deve pagare la tassa per l’importazione sui pezzi d’antiquariato, ma nel frattempo lo strumento rimane sotto sequestro. Se la signora Horigome non verserà una cauzione, il violino resta da noi“. E nei suoi riguardi è stato anche aperto un procedimento per tentata evasione fiscale. Tutto questo perché nei paesi dell’Unione Europea è in vigore una legge secondo la quale qualsiasi cittadino che proviene da un paese fuori dall’UE deve “dichiarare alla dogana il possesso di qualunque oggetto di valore superiore a 430 euro” e deve “portare con sè la ricevuta del pagamento della tassa di importazione su oggetti già precedentemente in suo possesso“. (Fonte: Agi)