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Viparita Karani Mudra, un antico segreto dello yoga

Creato il 22 settembre 2011 da Yellowflate @yellowflate

Viparita Karani Mudra, un antico segreto dello yogaNella pratica dello Hata-Yoga gli asana svolgono una funzione di grande importanza. Asana equivale a postura, posizione immobile. Alcuni testi affermano che gli asana sono ottantaquattro, dei quali sono trentadue quelli fondamentali. Moltissime sono invece le loro varianti. La tradizione indù parla di ottomilioniquattrocentomila asana e si attribuisce la loro creazione al dio Shiva. In molti testi di Hata-Yoga si raccomanda di praticare Viparita-Karani-Mudra, per ottenere effetti di straordinaria importanza.

In sanscrito il termine Viparita significa capovolto, rovesciato; Karani è azione, produzione; mentre Mudra ha molti significati, quali sigillo, segno di potere e forza, ma nello Yoga e nella danza classica indiana è un potere magico che si ottiene disponendo le dite delle mani, una parte o tutto il corpo in un atteggiamento particolare. Quindi Viparita Karani Mudra significa letteralmente “posizione capovolta che produce effetti straordinari“.

Sono da considerarsi capovolte tutte le posizioni che vedono l’ombelico, rispetto al corpo, in una posizione più elevata. Gli antichi maestri, come pure si legge nella Gheranda-Samitha dell’asceta Gorakhnath (testo fondamentale per lo Yoga) concordano nello stimare le posizioni capovolte e nella Viparita particolari condizioni in cui il corpo, invertendo la sua posizione abituale, si nutre di alcuni elementi che solitamente vanno persi, causando, non ultimo, l’invecchiamento precoce.

Si tratta dunque di agire sulle due energie fondamentali presenti nel nostro corpo: il sole e la luna. La luna simboleggia l’energia vitale che vivifica

Viparita Karani Mudra, un antico segreto dello yoga
continuamente il corpo, mentre il sole rappresenta l’energia dell’attività digestiva che brucia continuamente il corpo e lo invecchia. Dimora del sole è la radice dell’ombelico, mentre quella della luna è la base del palato. Mentre la luna ci regala l’ambrosia della vita, il sole la l’attira a sè e la la assorbe.
Quando l’ombelico è disposto in alto e il palato in basso, allora il sole si trova in alto e la luna in basso; è questo uno splendido espediente per contrastare la voracità del sole. Puntualizziamo che l’allontanare l’invecchiamento, nello yoga, non è un simbolo di superficialità o di egoismo, ma semplicemente è la necessità di avere un corpo in forma per coltivare la propria anima e svolgere  il cammino alla ricerca della spiritualità, cosa assai difficile quando il nostro fisico reclama per disturbi e malattie date anche all’invecchiamento.

Viparita Karani Mudra, non ha controindicazioni, tuttavia se ne sconsiglia la pratica a chi soffre di ipertensione arteriosa. Questo asana, oltre a procurare effetti fisiologici, fa sì che il corpo venga attraversato, in senso contrario,dalle radiazioni cosmiche e telluriche, l’inversione di tali radiazioni rinvigorisce l’organismo, stimola le sue funzioni e conferisce equilibrio mentale. Essa libera la quinta vertebra lombare dalla compressione eccessiva, tonifica i muscoli addominali e stimola la circolazione. Anche i vasi sanguigni recuperano elasticità e la tiroide migliora la sua attività.

Per eseguire Viparita-Karani-Mudra occorre disporsi in shavasana, posizione del morto, in cui il corpo, totalmente rilassato, sta sul dorso. Si procede poi

Viparita Karani Mudra, un antico segreto dello yoga

fig.1.Viparita Karani Mudra angolo a 90 e 45 gradi.

portando le palme a contatto con la superficie del suolo e disponendo la testa ben allineata con la spina dorsale. Con gambe e piedi uniti tra loro, si avvicina il mento alla fossetta giugulare. In  espirazione, premendo le palme e le braccia al pavimento, si sollevano le gambe, sempre unite e dritte, sino a 30°. Ci si arresta eseguendo alcune respirazioni lente. Quindi, sempre in espirazione, si sollevano ulteriormente le gambe a 60°.
Ci si arresta, si procede ad ulteriori respirazioni ed in ultimo si portano le gambe a 90°. In espirazione, premendo le braccia e le mani al suolo si sollevano ancora le gambe. A questo punto i glutei e la parte inferiore della spina dorsale si sollevano e le palme vengono disposte sotto gli stessi glutei, all’altezza dell’osso sacro, a sostegno del corpo il cui peso è distribuito in modo uniforme.

Le gambe vanno mantenute sempre unite, dritte ed ad angolo retto rispetto al tronco, mentre quest’ultimo è a 45° rispetto al suolo. (figura 1 e 2). Le palpebre rimangono  chiuse e gli occhi fissano virtualmente il terzo occhio. La lingua viene rovesciata a contatto con il palato. Si possono contrarre i muscoli della gola (Jaladhara banda) per far sì che il cervello sia facilitato

Viparita Karani Mudra, un antico segreto dello yoga(Yoga harmonie du corps,Laffont)

fig. 2. Viparita Karani Mudra.

nell’assorbimento dell’energia vitale.

Terminata la fase dinamica del asana, inizia la vera e propria Viparita Karani Mudra. Durante la fase statica il mento comprime la tiroide  riceve un’azione stimolante. Viparita va mantenuta il più lungo possibile, sempre secondo le capacità personali, e procedendo per gradi, rilassando coscientemente tutti i muscoli. Solo i muscoli impiegati a mantenere la posizione rimangono in lieve tensione.

Dopo aver mantenuto l’asana , per il ritorno, si eseguono, in senso inverso, tutti i movimenti e i passaggi eseguiti in fase ascendente, arrestando le gambe a 90, 60, 30 gradi, ma facendo attenzione ad essere in inspirazione nel movimento ascensionale.
Si conclude rilassandosi in shavasana.

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