Di solito la campagna virale di un film si conclude con l’uscita in sala del film stesso.
Ci sono casi, quali Super 8, in cui il virale è proseguito accompagnando il film nelle sue uscite in giro per il mondo e addirittura fino all’uscita in DVD ma il caso de L’altra faccia del diavolo (The devil inside) è abbastanza nuovo.
Se infatti nei casi precedenti era il virale a guidare verso il film, qui capita qualcosa di diverso.
Pare che alla fine della proiezione del film (che in Italia non è ancora arrivato ma negli States è partito col botto) ci sia un rimando per approfondire le vicende narrate ed in particolare il caso di Maria Rossi.
Ed il rimando guida verso il sito TheRossiFiles.com che è un vero e proprio archivio di dati, ritagli di giornale, spezzoni video raccolti qua e la e riguardanti il caso dell’esorcismo al centro della vicenda narrata nel film.
Evitiamo fraintendimenti e diciamo subito che è tutto falso, il caso è inventato per il film e quelli che vedete sono attori (Maria Rossi è Suzan Crowley, la piccola Isabella Rossi è Talyan Wright) ma non c’è dubbio che si tratti di un nuovo modo di portare avanti un virale e di collegare sala cinematografica e web.
Si discute da mesi su quanta gente può portare un virale in sala, questa volta rischiamo di scoprire quanta gente un film può portare verso il suo stesso virale.
Intanto pare che al regista Matthew Peterman l’ideuzza sia piaciuta molto.
Pacman
Nostradamus
Magical Cat Adventure
Snake