Questa volta parliamo di virali, di cinema ma non di un film lanciato attraverso un virale.
Take This Lollipop è un giochino interessante e vagamente inquietante che (presumo) ha lo scopo di far riflettere sull’annoso problema della privacy e dei dati che quitidianamente consegnamo ai social network.
Andando sul sito venite accolti da un lecca lecca blu… e se lo accettate (quante volte la mamma vi avrà detto di non accettare caramelle dagli sconosciuti!) avrete firmato la vostra condanna, il vostro ingresso nell’incubo.
Cliccando sul lecca lecca accettate infatti di partecipare al gioco permettendo all’applicazione di guardare i vostri dati su Facebook (si viene regolarmente avvertiti, non vi preoccupate), cosa che facciamo regolarmente più volte al giorno per partecipare a giochini vari o anche solo per commentare un blog.
A quel punto veniamo catapultati in un film.
Ci troviamo in un corridoio, poi in una stanza abbastanza lercia, dove un personaggio (lercio anch’egli) sta guardando qualcosa (in maniera decisamente preoccupata e inquietante) su un pc.
Quando l’inquadratura si sposta scopriamo che il personaggio sta guardando il nostro profilo Facebook!
Vede foto, messaggi, aggiornamenti dei nostri contatti… tutto!
E la musica di sottofondo non aiuta certo a mantenersi sereni.
Anche perchè l’uomo conclude la sua avventura cercando il nostro indirizzo su Google Maps e poi guardandoci direttamente in faccia.
L’inquadratura successiva ci mostra il personaggio in macchina impegnato a raggiungere presumibilmente casa nostra, anche perchè sul cruscotto c’è in bell’evidenza la nostra foto!
A questo punto il filmato si interrompe e parte un countdown di un’ora con il lecca lecca diventato preoccupantemente rosso sangue, il nostro nome in bell’evidenza e perfino il nome della prossima vittima: uno dei nostri contatti!
Per la cronaca, non sono riuscito a capire cosa succede alla fine del countdown (a me niente ma avevo condiviso subito… immagino quindi che parta la condivisione automatica).
Il giochino è divertente (se vi piace il thriller e se avete una buona serratura alla porta di casa) e serve a riflettere una volta di più sulla privacy e sulla rete.
Da parte mia, lo sapete, penso semplicemente che bisogna essere consapevoli di ogni nostro gesto e di conseguenza leggere i contratti quando ci iscriviamo ad un sito, ad un social, ad un qualunque servizio e preoccuparsi di settare la privacy dei social nella maniera che riteniamo più adatta alle nostre necessità.
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