Al libro Visas e altre poesie di Vittorio Reta (ri)pubblicato da Le lettere nel 2006 a cura di Cecilia Bello Minciacchi è allegato il cd Visas per Vittorio Reta di Stefano Scondanibbio (1956/2012) compositore e contrabbassista noto anche per le sue collaborazioni con poeti come Edoardo Sanguineti e il filosofo Giorgio Agamben. Scondanibbio che ha composto più di 50 opere quasi tutte per strumenti a arco, nel cd dell’opera che dedica a Reta legge lui stesso, credo come non possa essere letta altrimenti la poesia di questo poeta. Di seguito un estratto delle musiche dell’opera.
Se lo dicessi in stato di silenzio non mi crederesti … vr
(…)
che poi l’universo infranto non è uno specchio dove
ci si vede in due, i cui frammenti riflettono il mondo
che degrada a merce ogni valore,
il criterio della scelta sai è il fuoco
di cui siamo fatti noi due p. 59
(…)
altrove verranno da sud ovest moderati all’interno, una strategia di insieme
di centralizzare la poesia sparsa, come superare lo scambio con moneta falsa
e a poco a poco, certi di poter praticare la congiunzione spazio-tempo
oppure prodighi e intenti a stabilire un legame con le coordinate. p. 72
(…)
questo rumore queste vibrazioni
talvolta rilegato fra quelle di un tunnel senza uscita
e coperto da una pelle per tutta l’interezza orizzontale
del percorso stampato giù come un calco di bario
dando allo stampo le giunture di uno scroto di sangue
e le articolazioni necessarie a muoversi nel ghiaccio. p. 74
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