Stefano D’Auria. Nato a Genova nel 1985, da sempre appassionato al disegno, la pittura e l’arte in generale. Ha frequentato il liceo artistico e si è laureato in storia dell’arte. È un pittore e un illustratore freelance. Realizza dipinti a olio su commissione: paesaggi, nature morte, ritratti a persone e animali. Nel campo dell’illustrazione utilizza tecniche tradizionali ma, dal 2012, si è avvicinato al digitale. I suoi generi preferiti sono il fantasy e la fantascienza.
Benvenuto in Vision Thing Stefano! Per cominciare ti va di presentarti ai nostri lettori? Mi chiamo Stefano, sono un giovane pittore e illustratorefreelance.
Quando e come nasce la tua passione per l’arte? Ho sempre avuto la passione per il disegno. Da piccolo passavo molto tempo a disegnare cercando di imitare tutto quello che colpiva la mia attenzione (illustrazioni, fumetti, copertine di libri, quadri ecc). Un inizio comune a molti artisti credo.
Realizzi anche opere su commissione spaziando tra vari
Il genere che preferisco è il fantasy e come pittore sono fondamentalmente un paesaggista.
Segui qualche “rituale” particolare quando dai vita alle tue creazioni? Non ho un rituale vero e proprio però prima di cominciare un lavoro mi piace creare l'atmosfera giusta che mi aiuti ad immergermi in ciò che devo rappresentare ascoltando musica “ a tema”. Per prima cosacerco spunti in tutto quello che mi può essere di ispirazione: quadri, musiche, libri, foto,film ecc. Poi, una volta visionato tutto il materiale,butto giù diversi schizzi, via via sempre più dettagliati dei vari elementi dell'illustrazione; una volta definito tutto, inizio.
C’è un pittore, fumettista, illustratore a cui ti ispiri o che rappresenta qualcosa d’importante per te? Come pittore Caspar David Friedrich. Le operetrasmettono una forza che lascia senza fiato, hanno sempre un'atmosfera estatica, spesso sospesa tra il tetro e il sublime, un mix fantastico; inoltre mi piace molto il loro modo di rappresentare laluce crepuscolare. Nel mondo dell'illustrazione,ho sempre ammirato moltissimoKeith Parkinson e luis Royo. I loro lavorirappresentano in pieno la mia idea di “ copertina di un libro fantasy”:epiche, evocative, curatissime sia nei personaggi che nel paesaggio.
Un romanzo che ti sarebbe piaciuto illustrare o di cui avresti voluto realizzare la copertina? Ce ne sarebbero moltissimi... dovendo scegliere, idealmente, mi piacerebbe illustrare uno dei libri della trilogia di Shannara; sono stati i libri grazie ai quali ho scoperto il genere fantasy e li reputo, ancora oggi, i migliori (del genere) che abbia mai letto.
Sogni nel cassetto e progetti per il prossimo futuro? Il mio sogno è di poter ottenere sempre più riscontro come illustratore e di avere l'opportunità di dimostrare le mie capacità, mettendole al servizio deicommittenti. Attualmente ho diversi progetti a cui lavoro, il più importante dei quali è sicuramente l'illustrazione di un manuale di ungioco di ruolo cartaceo di ambientazione dark/fantasy.
E per saperne di più...
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