Salve a tutti!
Innanzitutto permettetemi di fare a tutti voi che leggerete questo mio intervento i più cari e sinceri auguri di una Buona e Serena Pasqua!
Ed ora arrivano le “note dolenti”.
D’accordo!
Cercherò di non essere troppo cattivo o polemico, d’altronde il periodo pasquale richiede, anzi esige, di essere buoni e positivi per quanto possibile.
Il mio intervento di stasera ha per oggetto una sorta di “strano meccanismo” che genera non poche illusioni.
Mi riferisco al meccanismo, chiamiamolo così per comodità, per il quale su Facebook, parlo di Facebook perchè conosco quella realtà ma penso che non sia l’unica Piazza Virtuale dove questo si verifica, quando uno pubblica una notizia, di solito “di rimbalzo” da qualche Libreria Online, poi può notare, sotto tale notizia, il numero di persone che l’hanno visualizzata.
Il numero non il nome nè il nick perchè la privacy è pur sempre sacra, persino in luoghi come Facebook; almeno in certe occasioni!
A questo punto chi ha inserito quella notizia, specie se quel “qualcuno” è l’autore del libro pubblicizzato, si mette a fare castelli in aria.
‘Dunque!’, si dice, ’200 persone hanno visualizzato la notizia. Ce ne sarà bene una almeno che mi ha acquistato il libro!’
Però, a volte, non mi spingo a quantificare meglio questo “a volte”, questo è solo un pio sogno.
Infatti se per entrare a sbirciare uno “scaffale” non si fa fatica, se ne fa molta di più a mettere poi mano al portafogli.
Allora, dico io, che senso ha dare tanto risalto a chi visualizza la notizia se poi questi “visualizzatori” non sono anche acquirenti. A meno che le librerie online e gli editori non si mettano, un giorno o l’altro, a ricompensare gli autori anche solo per il numero di persone che sbirciano gli “scaffali virtuali” nei quali sono esposti i loro libri.
Per questo io ripeto, ormai da mesi se non da anni, che c’è bisogno di gente che sappia passare “dalle occhiate agli acquisti”!
In fondo cosa sono 10-12 €, mettiamo pure 14 € di spesa?!
E’ parlo qui di libri “tangibili” perchè per quanto riguarda gli ebook i prezzi, dato che qui non vi è l’aggravio dei costi di stampa, i prezzi sono e di molto inferiori.
E’ vero!
Qualcuno di voi dirà: “Una spesa del genere, di questi tempi, non è proprio la più abbordabile!”
Però se si pensa a quanto comunque si spende in “generi voluttuari” spendere qualche Euro per acquistare un libro o un ebook, specie se scritto da autori giovani e non di fama, non è poi questa gran cosa!
Al più costringerà qualcuno a dilazionare una spesa ma farà un gran bene all’autore acquistato che, spesso, sarà incoraggiato a continuare ad inseguire il proprio sogno.
Perchè, nonostante qualcuno affermi che non si possa passare la vita ad inseguire i sogni, ditemi voi, in onestà, se uno dovesse smettere di inseguire i propri sogni che altro resta?
Al più resta quello che Woody Allen definisce, ne “La maledizione dello Scorpione di giada“, uno dei suoi più bei film, “l’orrido sipario della realtà“.
Quindi non è meglio inseguire un sogno che abbia i colori della felicità?
Grazie a tutti voi per la pazienza e l’attenzione e arrivederci alla prossima!
Passate una meravigliosa e Serena Pasqua!
Con simpatia!