Non riesco a staccarmi
da questa visione.
Gli occhi miei raggiungono l’orizzonte
mille e mille volte
senza saziarsi mai.
E’ un incontro sublime
di cielo e di acqua
smaltato da continue fusioni
di azzurri e di verde
interrotte dall’argento dei fondali sassosi.
Così sospesa
sul limite dell’infinito
abbandonata fra terra e mare
vorrei l’eternità di quest’attimo
nella leggerezza del mio essere
ora
qui
lontano dal mondo
rapita dal dondolio di questa
incantevole culla
di acqua e di sassi
nell’abbraccio molle
di questo mitico mare
che si infratta fra le rocce a picco
mentre l’anima mia
si infratta
fra gli abissi dell’esistenza.
Maria Rita Curcio
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