Gianguido Oggeri Breda vive e lavora ad Agliè, in provincia di Torino; ha frequentato l’Istituto d’Arte, conseguendo il diploma nella sezione arredamenti, per poi occuparsi di grafica e design. Nel 2003, con il fratello Sandro, fonda la PTAH s.n.c., studio di grafica che opera per alcuni anni nell’area del Canavese e di Torino, collaborando soprattutto con studi di architettura e urbanistica.
All’attività più prettamente grafica (rivolta in particolar modo all’editing e all’impaginazione di elaborati e brochure) si sono affiancati un poco per volta una serie di lavori indirizzati in modo specifico al mondo dell’arte digitale, e realizzati prevalentemente utilizzando le possibilità di reinterpretazione dell’immagine offerte dallo scanner.
Conclusa l’esperienza con la PTAH, ma mantenute comunque le collaborazioni in ambito urbanistico e architettonico, i campi di interesse si sono estesi alla composizione di cataloghi e monografie, oltre che alla progettazione di elementi grafici per il web, rivolgendo in particolare l’attenzione al mondo dell’arte.
Dal 2008 i suoi lavori sono stati esposti in gallerie d’arte a Roma, Napoli, Palermo, Menaggio (Como), Firenze, Torino e presso la Pinacoteca Civica di Imperia; dal 2009 collabora stabilmente con l’associazione culturale Ariele, a cui fa capo l’omonima galleria.
Dal maggio del 2011 gob:ag ha attivato un programma di partenariato con l’azienda Jimdo, affiancando alle potenzialità di gestione di questo sistema web la propria competenza in campo grafico.
abbastanza evidente s’incrina _ l’equilibrio
una possibilità di aprire la gola
senza sfogo però _ senza regola
la violenza luminosa delle _ intenzioni sanguinanti
ha un senso come ha un senso
questa combinazione di uomini e animali che
s’accoppiano per far girare la terra
[Roberto Belli]
Con Oggeri Breda c’è un progetto in corso, che spero sarà portato alla luce, EROSioni, che porterò qui appena uscirà il book e di cui ne è curatore e autore, assieme ad altri 11 artisti, fra fotografia, pittura e parole.
Ho scoperto per caso quest’artista, le sue immagini parlano, muovono orizzonti, sanno di colore e calore.
Quello che trasmette e una sorta di sfilacciamento che si unisce e si ri_divide affastellando una sorta di musica onirica che attraverso le sue immagini rimanda a noi.
La pelle risuona ed è una carezza così plateale che crea dipendenza.
benché io NON sia .. la questione è:
fibrillare su un terreno già preparato
oppure contaminare i concetti ..
bisogna comprendere
la forza senza dolcezza della rivolta
dando assalto al cielo
[Roberto Belli]
[I testi che accompagnano questo post sono di Roberto Belli, che assieme alle immagini di Oggeri Breda formano "Il corpo che non ho ancora scritto" ebook della Maldoror Press, scaricabile gratuitamente da qui:http://maldoror.noblogs.org/files/2011/11/RobertoBelli_IlCorpoCheNonHoAncoraScritto.pdf]
Gianguido Oggeri Breda:http://www.xito.it/
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