"Inaugurato il 5 dicembre 2008, il MAO - Museo d'Arte Orientale di Torino è tra le più recenti istituzioni museali ad inserirsi nel già ricco contesto culturale del capoluogo piemontese. Da tempo le istituzioni locali si interrogavano su come meglio organizzare le collezioni orientali, già precedentemente conservate nel Museo Civico d'Arte Antica e, con il contributo della Regione Piemonte, della Compagnia di San Paolo e della Fondazione Agnelli, nel corso dei primi anni Duemila si è giunti ad un ragguardevole numero di reperti. Un concreto sostegno è stato garantito anche dalComune di Torino, che ha messo a disposizione del nascente polo museale il pregevole Palazzo Mazzonis. Il museo è presieduto da Franco Ricca, docente universitario di meccanica quantistica, da anni appassionato cultore di arte orientale.Frutto della necessità di fruire di un nuovo strumento per la conoscenza di mondi lontani, il MAO accoglie le collezioni orientali già precedentemente conservate nel Museo Civico d'Arte Antica ma deve molto anche al contributo dei reperti provenienti dalle collezioni della Regione Piemonte, della Compagnia di San Paolo e della Fondazione Agnelli. È obiettivo del museo custodire e rendere note al pubblico opere emblematiche della produzione artistica orientale e divenire un accesso privilegiato a studiosi della cultura asiatica, anche con l'ausilio di iniziative specifiche. L'allestimento interno, curato dall'architetto Andrea Bruno,[4] prevede l'esposizione di ben 1.500 opere, alcune di notevole rilevanza, disposte in cinque sezioni. I criteri che hanno suggerito le scelte progettuali hanno consentito di realizzare un godibile percorso museografico, malgrado la planimetria tipica di un edificio antico e quindi, non sempre favorevole. L'atrio d'ingresso, in cui è stato realizzato un ampio spazio vetrato, conserva il ciottolato ottocentesco che ospita i giardini zen giapponesi, con sabbia e muschio. Questo è il punto di partenza per visitare le cinque aree, caratterizzate da scelte cromatiche e stilistiche differenti, con ampio uso di teak, acciaio, vetro e una grafica museale evocativa dei luoghi di provenienza.Il primo piano ospita la prima parte della Galleria Giapponese, dove si possono ammirare i grandi paraventi dipinti e una serie di sculture lignee laccate e dorate. Al secondo piano la galleria prosegue con l'esposizione di ventagli, lacche, dipinti, stoffe e preziose stampe.Al terzo piano si trova la Galleria Himalayana che ospita pregiati rari esemplari di thang-ka tibetani e sculture in bronzo; degna di nota è la parte dedicata all'esposizione dei manoscritti dalle preziose copertine lignee.Il quarto piano conclude il percorso con la sala, rigorosamente verde, dedicata all'arte islamica. L'ambiente, caratterizzato dal soffitto a capriate dello storico edificio, appare come un ampio corridoio fiancheggiato dall'arredo espositivo che ospita velluti ottomani, ceramiche, bronzi nonché rari manoscritti persiani e copie calligrafiche del Corano."Perchè un blog come il mio dedicato quasi esclusivamente a ricette di cucina e quindi al cibo appaiono queste immagini?Perchè la musica, la letteratura e le testimonianze del passato (raccolte nei musei che ospitano spesso mostre veramente interessanti) sono cibo per l'anima..In questi ultimi mesi abbiamo assistito alla distruzione sistematica di monumenti, di trafugamento di reperti archeologici venduti per fare "cassa" e forse tanti hanno pianto come me per il dispiacere di veder crollare sotto le bombe monumenti che sono stati eretti in tempi lontanissimi...Quanto distrutto, per fortuna, non è scomparso dalla nostra memoria. La documentazione fotografica di quanto non c'è più ci fa apprezzare ancora la bellezza di ciò di cui barbaramente siamo stati privati...Se le amiche che passano di qui abitano a Torino cerchino di ritagliarsi un paio d'ore per visitare non solo questo bellissimo museo ma anche gli altri che sorgono nel centro e nelle immediate vicinanze..Se invece abitano lontano mettano in programma di farci un salto...La loro cultura ne sarà arricchita ...Le foto che appaiono in seguito, spesso poco belle ed scattate con il cellulare, sono imperfette...Spero che possano invogliare a completare, con una visita, la visione di quanto contenuto nel museo..Sotto ogni foto, spero con esattezza, sono riportati l'epoca, il paese di provenienza e il nome del soggetto cui la scultura o manufatto sono riferiti...
Buddha coronatoXII° secolo D.C.
Buddha assisoXVIII° secolo D.C.
Buddha
Buddha coronato XVIII° secolo D.C.
Busto Buddha Shakyamuri XV° secolo D.C:
Buddha Shakyamuni su trono di leoni.Thailandia XVI° secolo D.C.BuddhaThailandia XVII°-XVII° secolo D.C.
Buddha
SamudramanthanaIL frullamento dell'oceano di latteCambogia XII° secolo D.C.
Visnu' su Garuda Cambogia X° secolo D.C.
Siria Il dio Indù del sole IX°-X° D.C.
Uma MaheshvaraIndia nord occidentale X°.-XI° secolo D.C.
Testa di BuddhaPakistan Nord occidentaleIV°-V° secolo D.C.MaitreyaGandhara II° secolo D.C.
Buddha V°-VI° secolo D.C.
Testa di BuddhaII°-III° secolo D.C.
Giara carenata tipo MjiayaoGansu 3300 A.C.
Cavallo con ciuffo e corta crinieraMetà II°-Inizio III° secolo D.C.
Ceramiche I° impero
Cavallo panciuto con criniera a cimieroCina II° secolo D.C.
Albero delle monete con supporto a forma di orsoII°Inizio III° secolo Sichuan II°-Inizio III° secoloD.C.
Modellino torre di vedettaHenan-Han orientali seconda metà II° secolo D.C.
Lampada con doppio bacinoHenan-Han orientali II° secolo D.C.
Personaggi di corteHenan- Hebel dinastia del nord II° secolo D.C.
Urna dell'animaJin Occidentale fine II° inizio III° secolo D.C.
Ceramiche del 2° impero
Vita di corteCina
Kongo Rikishi stante2° metà XIII° secolo D.C.
Scultura lignea buddistaPeriodo Heian IX° secolo D.C.
Lampada da moscheaEgitto o Siria XV° secolo D.C.
Coppa Siria o EgittoMetà XIV secoloD.C.
Coppa IranXII°-XIII° secolo D.C.
Modellino casaIran XIII° secolo
Frammenti pannelli
Siria XVI°-XVII° secolo D.C.
Frammento di Praghamadala Tibet XV° secolo D.C.
Quattro dakini danzantiTibet XV° secolo D.C.
Viruhada il Re guardiano del sudXV° secolo D.C.
Fregi dagli stupa Tibet XV° secolo D.C.Due divinità minori Tibet XV° secolo D.C.
Vaishravana Kubera
Arte sino-tibetanaXVV° secolo D.C.Baishajyaguru
Tibet XIV°-XV° secolo D.C.Volumi e scrittureVolume agiografico Tibet XVI° secolo D.C.
Astucci per cannucce XIX° D.C.
Akshobhya Tibet centrale XIV° secolo D.C.Tshong-Kha.PaTibet XVIII° secolo D.C.
DharmadhatuvavagishvaraNepal XIX° secolo D.C.
Paramenti rituali per il ChamTibet XVI° secolo D.C.
Mi auguro che le foto e la faticosa trascrizione, a volte imperfetta ed errata, siano state gradite e soprattutto interessanti..A presto con ricette..per il corpo!!