Magazine Eventi

Visita guidata gratuita a Palazzo San Giacomo a Napoli

Creato il 23 gennaio 2016 da Napolidavivere
Arte, Visite guidate Visita guidata gratuita a Palazzo San Giacomo a Napoli

Per Lunedì 25 gennaio 2016 alle ore 16.30 è prevista una interessante visita guidata gratuita a Palazzo San Giacomo, sede centrale del Comune di Napoli.

Un'ottima occasione per visitare il grande palazzo e scoprirne la storia. Voluto da Ferdinando I di Borbone, Re delle Due Sicilie, Palazzo San Giacomo fu edificato nel 1816 per riunire i molti ministeri e le segreterie di Stato del Regno che fino ad allora erano dislocati in punti diversi della città.

La zona era allora molto diversa e, per fare spazio al grande furono effettuate molte demolizioni di abitazioni, monasteri, chiese e del Banco di San Giacomo. Non fu toccata la sola chiesa di San Giacomo degli Spagnoli, risalente al '500, che fu inglobata nella maestosa costruzione e che ancor oggi si trova a Piazza Municipio.

Il Real edificio dei Ministeri di Stato

Solo nel 1825 terminarono i lavori e nel palazzo, chiamato " Real edificio dei Ministeri di Stato" furono sistemati la Presidenza del Consiglio dei Ministri e i Ministeri degli Affari Esteri, degli Interni, di Grazia e Giustizia, degli Affari Ecclesiastici, della Polizia, della Guerra, della Marina, delle Finanze, dei Lavori Pubblici, dell'Istruzione, dell'Agricoltura e del Commercio. Oltre a questi ministeri nell'enorme palazzo, furono sistemati anche il Banco delle Due Sicilie (la banca di stato), l'ufficio della Borsa e la Gran Corte dei Conti.Da notare che tutti gli uffici furono arredati esclusivamente con mobilia e manufatti prodotti nel Regno delle Due Sicilie.

Poi con l'unità d'Italia l'enorme palazzo, che si estendeva fin sopra via Toledo ed era attraversato da una galleria che collegava la Piazza a via Toledo, passò tra i beni del Governo Italiano che vi insediò uffici dell'amministrazione statale periferica. Successivamente fu ceduto in parte al Municipio di Napoli ed in parte al Banco di Napoli.

La conformazione attuale del palazzo e della zona risale però agli anni Trenta del Novecento quando il Banco di Napoli riuscì ad acquisire i rimanenti uffici statali, occupati fino ad allora dall'Intendenza di Finanza, e realizzò la sua nuova sede.

Durante la visità si vedranno anche alcune targhe in armo che indicavano le sede di Ministeri e parte della galleria che collegava Piazza Municipio a via Toledo attraversando l'intero complesso.

La visita guidata Lunedì 25 gennaio 2016 alle ore 16.30

Come in altre occasioni la visita guidata del 25 gennaio è gratuita ma bisogna registrarsi e attendere la mail di risposta del Comune. Per registrarsi è necessario compilare il modulo online. Si riceverà via email web il codice di invito da esibire all'ingresso di Palazzo San Giacomo. Senza tale codice non sarà consentito l'accesso.

L'invito è nominativo e può essere per una sola persona o per 2 persone. Non è possibile richiedere più di 2 inviti (4 persone) per ogni indirizzo IP (per ogni PC). La visita guidata durerà circa 2 ore e i ragazzi fino a 15 anni, possono accedere senza prenotazione, ma accompagnati da genitore. E' vietato l'ingresso alle persone in abbigliamento inadeguato (calzoncini corti, canottiere, assenza di calzature, ecc.).

La vista comprende una prima parte con la sezione storica e dura circa 1 ora e 30 minuti. Si approfondiranno la storia del palazzo e le curiosità, la facciata e l'ingresso principale, il cortile, le scale e la storia che conducono al secondo piano (uffici storici dei sindaci), la sala della Giunta, la sala riunioni del sindaco di Napoli e l'ufficio del sindaco di Napoli con la storia e le usanze. Poi si prosegue con la sezione attualità (durata circa 60 minuti) che si svolge presso la sala Giunta e prevede una delle seguenti attività in funzione degli impegni del giorno - "Simulazione con i cittadini presenti di una giunta comunale, simulando il ruolo di assessori e sindaco" o "Alcune informazioni sulla città di Napoli, abitanti, tributi, popolazione, e analisi di alcuni problemi"


Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog