Il Grand Canyon National park è uno spettacolo straordinario!
E’ lungo quasi 450 km con una gola profonda oltre un chilometro e mezzo, un luogo la cui storia è opera di vento, calore e pressione che in millenni hanno trasformato queste montagne in uno scenario che lascia a bocca aperta.
Il Grand Canyon National Park South Rim è l’area principale, quella più visitata e turistica, ed è l’unica aperta tutto l’anno, con orari che variano tra la bassa e l’alta stagione (il North Rim è aperto solo in estate; è più fresco a livello di clima, con meno servizi e pochi trasporti pubblici, un’area decisamente meno affollata).
Noi raggiungiamo l’ingresso del South Rim dopo un viaggio di circa cinque ore in auto da Las Vegas. Dalla cittadina di Williams, che dista circa 50 minuti è possibile arrivare dentro il parco con una suggestiva ferrovia ed un vecchio treno, il Grand Canyon Railway (il biglietto è un po’ caro e i tempi di percorrenza un p’ lunghi, ma può essere un’idea alternativa carina).
L’ingresso al parco costa 30 dollari ad auto, che si pagano in loco, ed i parcheggi sono gratuiti inclusi nel biglietto di ingresso.
A livello pratico io consiglio di muoversi con le navette situate all’interno del parco (potete scendere e salire più volte nei punti designati); nei periodi di alta stagione in auto si rischia di rimanere in coda e di non trovare parcheggio lungo i punti di osservazione, specialmente i più gettonati (anche perché tutti chiedono informazioni alle guide su quali siano i punti migliori per il panorama, ergo tutti si concentrano in un’unica area).
In questa foto qui di seguito trovate la mappa dei 3 percorsi principali che effettuano le navette:
- La linea arancione Kaibab/Rim Route parte dall’area dei parcheggi principali nel Visitor Center sino a Yaki Point, area Est del Grand Canyon. Durata circa 50 minuti, andata e ritorno, con navette che passano ogni 15 minuti circa. Questo è sicuramente un percorso interessante per buon primo impatto con l’immensità del parco.
- La linea blu Village Route è praticamente una linea di congiunzione tra il Visitor Center e la linea rossa, quella che compie il percorso più lungo nella parte Ovest del parco (per questo è sempre piuttosto affollata), oltre a condurre agli hotel, ai ristoranti e ai lodge.
- La linea rossa Hermits Rest Route è quella più gettonata perché conduce lungo 8 punti di osservazione uno più scenografico dell’altro, il tour dura circa 80/90 minuti andata e ritorno, con navette che partono ogni 15 minuti (l’ultimo bus parte mezz’ora dopo il tramonto).
All’ingresso nel parco riceverete una mappa ed una brochure, e come prima cosa, consiglio di dare subito un’occhiata all’orario del tramonto previsto per la giornata, perché da questo potrete organizzare al meglio la vostra visita, soprattutto se arrivate, come noi, nella tarda mattinata ( e in ottobre le ore di luce sono già decisamente meno che in estate).
Le zone più gettonate infatti per ammirare il tramonto sono quelle ad ovest, servite dalla navetta della linea rossa, quella che copre il percorso più lungo, e se arrivate tardi rischiate appunto di non potervi spingere fino a Hermits Rest o Pima Point (vista fantastica al tramonto), i punti più lontani del percorso.
Se il tempo a disposizione è poco, e le code per le navette sono lunghe, consiglio allora di optare per un solo tragitto, la Red Line appunto, e scegliere poi una zona dove fermarvi fino al calar del sole.
La brochure informativa propone inoltre i vari “Day Hikes” lungo il South Rim, con percorsi easy di circa venti minuti, fino a percorsi più impegnativi che possono durare anche 9 ore; quindi per chi vuole vivere al meglio il Grand Canyon consiglio vivamente un soggiorno di una notte nel parco, in uno dei lodge (che va prenotato con largo anticipo) così da partecipare alle tante attività ed escursioni in programma. “Bright Angel trail e South Kaibab Trail” sono alcuni dei percorsi più spettacolari e ripidi da percorrere.
Seguite i consigli delle guide se incontrate degli animali (come è successo a noi), tenetevi a debita distanza, anche se vi sembrano “carini e coccolosi”, in realtà è bene non tentare un incontro ravvicinato.
E infine lasciatevi sedurre dalla bellezza della natura, dall’immensità di questo luogo e cercate un angolino tutto per voi, e in silenzio aspettate il tramonto, mano nella mano, e vi sentirete sereni come non mai (le vertigini saranno sempre li a farvi compagnia però!).