Le opzioni per chi scrive un blog diviaggi sono essenzialmente due: parlar sempre bene delle località visitate oppure dichiarare apertamente le proprie opinioni e scrivere consigli realmente utili a chi viaggia. Ho da sempre preferito la seconda scelta perché non mi sognerei mai di parlar bene di una località per quieto vivere o per aumentare le visite producendo più post. Per questo voglio parlarvi dei pro e dei contro nel visitare l'Isola di Pianosa. Una meraviglia per molti (me compresa), un parco naturale da tutelare, un piccolo paradiso che, tuttavia, può non rientrare nei gusti vacanzieri di chiunque.
L'Isola di Pianosa è inclusa nella fascia marina protetta dal Parco Nazionale dell'Arcipelago Toscano e, ai più, è conosciuta per la storia del suo carcere. Pianosa è disabitata dal 1998 (anno di chiusura del penitenziario) e, da allora, all'isola si accede soltanto tramite tour organizzati o tramite prenotazione del pernottamento, che va però effettuata con largo anticipo.
Scegliendo l'opzione giornaliera e facendo due conti fra sbarco sull'isola e tempo reale di permanenza è facile concludere che la totalità dei tour e delle compagnie che trattano Pianosa propongono prezzi eccessivi. Sulla scia di questo dato di fatto, prima di raccontarvi le bellezze e i tesori nascosti dell'isola, vi illustrerò gli altri "contro" della sua visita. Il primo è la mancanza di servizi. C'è un solo ristorante, un hotel con pochissime camere e una sala mostre curata dall'Associazione per la difesa dell'Isola di Pianosa. Stop. Il meglio che si possa fare sull'isola è visitare il paese abbandonato che vi mostrerò nel prossimo post, prendere il sole a Cala Giovanna (l'unica spiaggia dove è consentita la sosta e il bagno) oppure tirar fuori ulteriori banconote per prenotare tour in bicicletta o in calesse. Il secondo "contro" della visita è una diretta conseguenza del primo: la mancanza di servizi porta a trascorrere gran parte della giornata al mare. Sono livornese e le parole che sto per scrivere alle mie orecchie suonano strambe: non tutte le persone lo amano. In spiaggia è piuttosto semplice notare turisti annoiati, persone infastidite dal caldo, fidanzate o mogli o mariti con lo sguardo perennemente puntato sull'orologio. Scrivendo il post generale su Pianosa mi sono quindi accorta che la mia non poteva essere un'opinione neutrale e oggettiva perché a me basta realmente vedere uno specchio d'acqua trasparente per andare su di giri e, sia per questo sia per gli alti prezzi dei tour, ho deciso di arricchire le informazioni sull'isola con questo ulteriore post.
Concludo ribadendo che se, per questione di gusti, il mare non rientra nelle vostre preferenze o ci rientra in maniera parziale, della serie "si, bello, ma dopo due ore anche basta" Pianosa può non fare al caso vostro.Una buona e più economica alternativa giornaliera a Pianosa è l'Isola di Capraia: possiede un centro abitato (seppur piccolo) con i suoi servizi e in passato fungeva anch'essa da isola carceraria. Inserisco il link di rimando alla storia e visita del suo carcere.
Se invece vi ritrovate nell'altra categoria e siete lettori "spiaggiofili" come me e Nicola vi lascio il post dell'Isola di Pianosa con tutte le informazioni per il vostro soggiorno. A presto e buone vacanze!