Viste da lontano: l’Italia e le sue discariche illegali

Creato il 17 aprile 2012 da Leragazze

Berlusconi non è più in auge, eppure sulle riviste e sui siti internazionali si parla ancora  di noi. In quelli scientifici però.

Il tema è la salute di chi vive all’interno di quello che viene chiamato “il triangolo della morte”, cioè l’area della Campania compresa tra Acerra, Nola e Marigliano.

Il nome deriva dall’alto numero rilevato in quella zona di morti per tumore e di neonati con anomalie.

I decessi sono probabilmente legati all’inquinamento derivato dalla presenza nella zona di ben 1230 discariche illegali di rifiuti, gestite generalmente dalla camorra.

Nell’articolo del sito New Scientist si fa riferimento anche a uno studio realizzato da ricercatori delle università di Napoli e pubblicato sulla rivista Gene.

È stato analizzato il sangue di donne in buona salute che si erano rivolte alla clinica ginecologica per abortire. In particolare, sono stati controllati i telomeri, la regione terminale dei cromosomi composta da una sequenza di DNA. I telomeri si accorciano a mano a mano che si invecchia o in presenza di disturbi legati all’età, come le malattie cardiache e la demenza.

Dallo studio emerge che i telomeri delle donne che vivevano nel triangolo della morte erano significativamente più corti di quelli del gruppo di controllo. I risultati suggeriscono che queste donne sono invecchiate prematuramente: sono in buona salute, ma la loro età cellulare è più elevata di quella biologica. E si ipotizza anche che l’alta incidenza di anomalie neonatali potrebbe avere a che fare con questo invecchiamento cellulare delle madri.

Secondo l’autore principale dello studio, Carmine Nappi, “In Campania, dal punto di vista dei rifiuti, siamo nel terzo mondo. È necessario individuare i siti illegali e chiuderli”.

Veramenteeee?



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