Scritto da: Nina Catalano 19 marzo 2014
...è possibile diventare hacker per un giorno?
Vita da hacker, un paradosso che mi fa riflettere!
Ho iniziato la mia “banale” ricerca con la parola vita da hacker, probabilmente perché anche voi, state cercando il vostro mestiere dei sogni, sapete quando riceviamo la fatidica domanda: …e tu cosa vorresti fare da grande?
E allora torni a casa e dici “la ballerina e il veterinario erano ambizioni da bambino”, adesso cosa voglio fare da grande? Di sicuro, per avermi trovato con questo articolo, ti sei risposto così: “da grande voglio fare soldi” ed eccoci, con le varie opzioni:
- Ingegnere ( #fuffa )
- Gigolò ( #troppoinflazionato )
- Hacker ( #masaicheforse… )
Lo step successivo è intuire la vita da hacker
Ho letto di recente, un interessante articolo del New York Times, il quale descriveva l’Hacker come una persona molto spenta, dai pochi rapporti personali e che per l’appunto, quasi a mò di punizione, ha escogitato un modo per “omaggiare” virus a chi, distratto o inesperto, cade nelle trappole delle sue mail, che sono in realtà e spesso in prevalenza, la porta principale di infezione dei nostri Pc, così come degli smartphone.
Cosa si cela dietro il mestiere di Hacker
Mentre prima, l’attacco di un Hacker era mirato ad una malfunzione del sistema del tuo pc, adesso anche per via dell’utilizzo che ne facciamo, a rischio non sono soltanto i tuoi file, ma anche i tuoi soldi. Ciò che fa riflettere è che di questo aspetto all’hacker degno di nota, non interessa poi così tanto, mi spiego.
Di fatto, per via delle transizioni economiche online che siamo soliti fare, un hacker esperto, può avere in un batti baleno, la chiave d’accesso al tuo conto in banca. Ciò non avviene o avviene poco, rispetto al loro potenziale, solo perché essere hacker vuol dire anche seguire un codice etico, che fonda i suoi principi su queste tematiche:
- Passione;
- Libertà
- Valore sociale;
- Apertura;
- Attività;
- Responsabilità;
- Creatività
Da mostrare al team, al gruppo di riferimento, per poter osannare la propria bravura. Immaginate ad esempio all’hacker che per mesi ha preso in ostaggio il New York Times. Oppure ancora immaginate quel bambino francese di 15 anni che era riuscire ad entrare nella banca dati della Banque de France…
Orgoglio? A voi la risposta!