Ieri sera prima di dormire mi son venute in mente le nuvole.
Ho pensato che in fondo le persone son come le nuvole.
Le nuvole son fatte tutte della stessa materia, minuscole goccioline d'acqua o cristalli di ghiaccio, però son tutte diverse. Si formano ad altezza diverse, si modificano a seconda delle condizioni che incontrano nella zona d'atmosfera che attraversano, riflettono la luce in maniera diversa, adattandosi al cielo.
E'possibile vederle infiammarsi degli splendidi colori di un'alba o di un tramonto sereni, librarsi nell'aria trascinate in alto dalle correnti o...scure, nere e minacciose, incombere basse su di noi.
Io al momento mi sento un cumulonembo.
Ero un cumulo una volta. Una bella nuvola bianca di panna montata, soffice, che viaggiava spensierata in giorni caldi e soleggiati.
Mentre i venti mi sospingevano però mi sono trasformata, ho cominciato a svilupparmi in altezza e quando non potevo arrivare più in alto ho cominciato ad allargarmi. Gocciolina su gocciolina, sono diventata sempre più densa e scura e c'é voluto del tempo perché m'accorgessi d'essermi trasformata in un cumulonembo.
Oggi, sono la principale causa del caotico moto ondoso, porto pioggia, grandine, neve e- quando nemmeno questo mi basta- allora genero fulmini e tornadi.
La calma dopo la tempesta è di breve durata ma splendida, se avete la fortuna di ammirarla...Come dopo ogni sciagura o catastrofe, un raggio di sole illumina nuove speranze e anch'io, di tanto in tanto, lascio che mi accarezzi. E per poco dimentico che domani, ovunque mi trovi, tornerà il temporale.
Magazine Talenti
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