Ora non dico che dovremmo tutti lavare i piatti in una bacinella, usare esclusivamente i calzettoni di lana per scaldarci e il ventaglio al posto dell’aria condizionata, oppure usare i sacchetti di erbe profumate per deodorare l’ambiente.
Il messaggio lanciato da questo film è quello che si può vivere in maniera diversa, siamo noi gli unici responsabili delle nostre scelte e sprechi. Esiste un’altra possibilità che è più attuale e necessaria che mai, un altro modo di vivere e non dobbiamo per forza conformarci alle norme dettate dalla società moderna e consumistica. Non stiamo parlando di ritornare a vivere come nel Medioevo, stiamo parlando dei giorni odierni, Carmela è viva e vegeta, e sicuramente è più felice di noi.
E allora mi chiedo se anche a Granada esistano negozi di elettrodomestici dove poter comprare un frigorifero, un forno, una radio o semplicemente un supermercato per rifornirsi di insetticidi, detersi e ammorbidenti. La risposta è CLARO QUE SI. Anche Carmela non ha saputo rinunciare alla bacinella di plastica, al sapone di Marsiglia industriale e ad un telone per coprire le sue piante in inverno! Quindi si tratta di una scelta, Carmela sta bene così come sta e preferisce usare i rimedi della nonna, che non smettono di funzionare anche se esiste l’alternativa più cool, più in, più fashion e più veloce.
Carmela ci presenta il conto. Mi viene da chiedermi “Che differenza c’è tra la sua impronta ambientale e la mia? La nostra?” (il doppio, il triplo, il quadruplo?). Voi che ne pensate? Sareste in grado di rinunciare a qualcosa per lasciare un mondo meno sgangherato ai vostri figli e nipoti?
E a cosa rinuncereste?
Letture consigliate:
- No Impact Man by Clin Beavan
- I rimedi delle nonne. Usanze e costumi di ieri per il benessere di oggi
- I rimedi della nonna (Natural LifeStyle)
Foto in bianco e nero tratte da scrivoescambio