Riceviamo a pubblichiamo
A tutti, in particolare ai giovani, quando si va in un locale fa piacere partecipare al divertimento ed accompagnare i momenti di socialità con qualche bevanda.
Non intendo seguire la linea, molto diffusa fra quelli della mia età, di far finta che il problema non esista voltandosi dall’altra parte o sentenziare che certi avvenimenti erano inevitabili perché i giovani sono degli irresponsabili.
Per consentire il rientro in tutta sicurezza degli amici andrebbe sempre individuato qualcuno che non beve (astemio) o che si limita in modo ferreo.
Fermo restando che quando si beve alcolici si deve mantenere un atteggiamento responsabile, è anche vero che da parte di chi amministra dovrebbero essere messi in campo strumenti per andare incontro alle esigenze di una mobilità alternativa notturna nei fine settimana a sostegno della fascia giovanile. La responsabilità si ottiene quando l’utente è stimolato dal nostro agire per il governo della città e per migliorarne la sua vivibilità.
Propongo l’attivazione del trasporto pubblico notturno da e per i centri del divertimento notturno da realizzare attraverso la costituzione di una rete di sostegno pubblico–privato-utenti.
Una parte potrebbe essere finanziato da risorse pubbliche, una parte da risorse dei privati e una parte dagli utenti.
Sicuramente per un locale che somministra alcolici poter dire che sostiene una iniziativa di trasporto pubblico per ritornare alle proprie abitazioni può e deve rappresentare un atto di responsabilità che merita poi una adeguata visibilità nei confronti dei potenziali utenti.
Per l’amministrazione pubblica un minor numero di incidenti, da valutare e monitorare nel tempo, rappresenta da un lato un segno di vicinanza alle esigenze del cittadino e dall’altro un risparmio sul fronte sanitario e della sicurezza. Questo senza considerare gli eventi estremi quali la morte dove il danno è talmente grande che una sua quantificazione monetaria risulta riduttiva e non rende l’idea di quanto dolore si crea nella comunità che subisce la perdita.
Infine l’utente trova finalmente una valida alternativa al mezzo privato, come avviene in molti paesi europei, e può esercitare senza pensieri il suo diritto alla socialità e al divertimento sapendo di avere a disposizione una opzione di mobilità sicura per il ritorno.
Salvatore Vitale
Candidato Sinistra per Perugia al Comune di Perugia