Vitamina D: fondamentale nei bambini ma non solo

Creato il 20 dicembre 2013 da Antonioriccipv @antonioricci

Il nostro organismo soprattutto nei primi anni di vita necessità di un adeguato supporto di vitamina D. E’ fondamentale nei bambini ma non solo.

Il rachitismo è un esempio di una grave deficienza di vitamina D; lo stato di deficienza avviene mesi prima della comparsa del rachitismo.
Pensare che il rachitismo sia una malattia scomparsa sarebbe un errore. Il rachitismo dovuto a un inadeguato apporto di vitamina D o a una ridotta esposizione alla luce del sole continua a essere presente in Italia come negli Stati Uniti.

La fonte naturale di vitamina D è quella della sua sintesi a livello della cute per azione dei raggi ultravioletti (frazione B) della luce del sole. Una ridotta esposizione ai raggi del sole avviene durante l’inverno, o quando la luce del sole è nascosta dalle nuvole o dalla polluzione e dal soggiornare all’ombra. Gli stili di vita o le pratiche culturali che diminuiscono il tempo impiegato al di fuori della propria casa o l’aumento della superficie corporea coperta da vestiti, quando ci troviamo fuori casa, limitano ulteriormente l’esposizione alla luce del sole.

Le linee guida per la profilassi della vitamina hanno portato la dose di vitamina D raccomandata per tutti i lattanti a 200 U.I. al giorno; stessa dose per quelli che sono a latte materno esclusivo; ricordiamoci che 1 mg di vitamina D corrisponde a 40.000 UI.

L’inizio della somministrazione deve avvenire nel primi due mesi di vita. Viene raccomandato di assumere 200 UI di vitamina D al giorno per tutto il primo anno. Tale dose deve essere associata ad un allattamento al seno e/o con latti artificiali che sono ricchi di vitamina D.

Non solo l’età pediatrica necessità di un adeguato apporto di questa vitamina.
Infatti la vitamina D è uno degli elementi più importanti per il corretto funzionamento del nostro organismo ed in particolare per lo sviluppo ed il mantenimento dei muscoli e delle ossa.
Sono molti i benefici che la vitamina D apporta al nostro organismo. Ora ve li elencheremo in modo di darvi una idea di quanto sia importante consumare alimenti che ci consentano di sintetizzarla grazie alla esposizione solare.

  • Promuove l‘assorbimento del calcio e aiuta lo sviluppo di ossa e denti dei bambini e negli adolescenti. Aiuta più generalmente a mantenere le ossa e l’apparato scheletrico in salute allontanando lo spettro dell’osteoporosi.
  • Protegge dall’indebolimento muscolare
  • Abbatte il rischio di cancro al colon, di cancro al seno e di tumore alla prostata.
  • Migliora la sintomatologia di artrite reumatoide e psoriasi
  • Abbassa la glicemia
  • Previene lo sviluppo del diabete

Per quanto sia portatrice di benefici, gli esperti sono ancora indecisi sul ruolo che la stessa possiede nei confronti di eventuale fratture da osteoporosi.

Vitamina D, la dose giornaliera consigliata
L’attuale dose giornaliera consigliata, sopra l’anno, di vitamina D è pari a 400 IU anche se recenti studi stanno portando ad una rivalutazione della stessa in base all’età ed alle esigenze, soprattutto in virtù di uno stile di vita sempre più diffuso privo di lunghi periodi all’esterno.
E’ quindi importante ricordare da quali alimenti è possibile estrapolare questo elemento: salmone , tonno, sgombro e sardine; latte, uova e cereali. In caso di mancanza o scarse quantità di questi cibi si può ricorrere all’utilizzo di specifici integratori, ma solo nelle quantità indicate e su suggerimento del medico curante.

Vitamina D, effetti collaterali dell’overdose
Per quanto sia un elemento benefico per il nostro organismo, in quantità eccessive la vitamina D è pericolosa per il nostro organismo. I principali effetti collaterali di un’overdose di questo elemento sono:

  • bocca secca e sapore metallico
  • dolore all’altezza delle reni
  • maggiore stimolo alla minzione
  • aritmia cardiaca
  • dolore alle ossa
  • nausea e costipazione
  • maggiore sete
  • cambiamenti comportamentali e stanchezza.


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