Titolo: Vite sospese
Autore: Alessia Litta
Editore: Triskell
Pagine: 196
Collana: Urban Fantasy
Genere: M/F
Prezzo: € 4,49 (ebook); € 7,43 (cartaceo)
Trama:
Nico è un Agente tormentato dal suo passato doloroso, chiamato a indagare sulla sparizione di alcuni membri della Comunità Magica alla quale appartiene, una Comunità che raduna gli individui con abilità speciali e li guida al controllo dei loro poteri.
Marta è una donna che si risveglia nel cuore della notte in un parco della Capitale con i vestiti sporchi di sangue e senza ricordi di quanto accaduto.
Le loro storie si scoprono strettamente connesse quando i poteri di Tracciatore di Nico lo conducono proprio da Marta. Eppure qualcosa non torna. La fragilità della donna e la sua incapacità di liberarsi del dolore per la perdita della sorella sembrano incompatibili con l’immagine del killer che ha prosciugato le Unità Magiche di ogni loro energia. Tuttavia, la polizia, che è riuscita a mettere le mani sul corpo dell’ultima vittima, non ha dubbi: per loro è Marta la colpevole.
Nel tentativo di recuperare la memoria riguardo a quanto le è accaduto, Marta scoprirà la tremenda realtà che c’è dietro i suoi vuoti di memoria.
Marta e Nico dovranno combattere spalla a spalla per cercare di mettere in salvo L’Oracolo, l’oggetto sacro che mantiene l’equilibrio dell’intera Comunità Magica, e guadagnarsi una seconda possibilità per essere felici.
Recensione:
Alessia Litta è stata una piacevole sorpresa per me. Si è rivelata essere un’ottima penna con delle idee originali e molto da dire, nonostante il suo romanzo rientri a pieno diritto nel genere Urban Fantasy, che ormai è stato spolpato fino al midollo. Buona scrittura, dunque, fluida e piacevole da leggere sia come stile che come contenuti, che non sanno di “già visto e già sentito” e che incuriosiscono il lettore fino alla fine.
Il romanzo parte in quarta presentando un’ambientazione vivida e italianissima (ci troviamo infatti a camminare fra le vie di Roma) e una gran quantità di misteri che si protraggono insoluti fin quasi al finale. Finale che, seppure non giunga del tutto inatteso, risulta comunque in parte inaspettato e riesce quindi a sorprendere.
I temi trattati, non del tutto sconosciuti agli appassionati del genere, presentano però elementi nuovi. Anche la Magia ci viene descritta diversamente dal solito: un mondo dove ognuno lascia una traccia di sé, sia essa fatta di ricordi o di essenza vitale, che può essere scovata e seguita o cancellata da Tracciatori e Spazzini. Un mondo dove la magia può essere rubata o ceduta e, se usata in modo improprio, può provocare reazioni devastanti che si ripercuotono sugli stessi che ne hanno abusato, come un ritorno di fiamma o un effetto boomerang. In questo mondo così simile al nostro, eppure diverso, quasi parallelo, si muovono i personaggi di Marta e Nico, con le loro paure e le loro fragilità talmente marcate da sembrare reali. Ben lontani dagli eroi epici a cui siamo solitamente abituati. Per questo, e per la fantasia dell’autrice, vale la pena leggere questo romanzo.
Unica nota stonata, a mio parere, è la storia d’amore: un po’ forzata e soprattutto dall’evolversi brusco e repentino, non rende giustizia a dei personaggi altrimenti ben caratterizzati.
La trama risulta nel finale un po’ troppo condensata, nel senso che la mole di informazioni che vengono riversate sul lettore è un po’ eccessiva. Capisco benissimo le intenzioni dell’autrice di lasciare tutto in sospeso fino alla scena decisiva, ma così il lettore accusa il colpo ed è costretto a rielaborare tutte insieme le informazioni in suo possesso fino a quel momento. Sarebbe stato meglio se queste informazioni fossero giunte a poco a poco dalla metà del romanzo in poi, piuttosto che in un unico blocco.
Vite sospese resta comunque un bel romanzo, che lascia spazio ad altre opere ambientate nel medesimo universo, anche con gli stessi personaggi, ma che risulta comunque autoconclusivo.
Per essere il lavoro di un’esordiente lo trovo davvero ben fatto e accurato.
Un’autrice da tenere d’occhio perché può riservare parecchie sorprese. Più adatto agli appassionati del genere fantasy che a quelli dei romance, però.
Voto:
Luna
Chi sonoSono una una persona profondamente lunatica. Un giorno sono la donna più felice del mondo, quello dopo vedo tutto nero. Amo leggere, scrivere e lamentarmi di quello che mi circonda.