Lo avevamo scritto qualche giorno fa che contro l'Isernia era obbligatorio vincere, e vittoria è stata. Una vittoria sofferta ma che ci sta tutta, soprattutto per il gran cuore messo in campo dai giocatori biancoverdi, capaci di segnare il gol del definitivo 2-1 in pieno recupero. Si giocava, infatti, il 95' quando l'Avezzano beneficiava di un calcio di punizione dall'estremo settore sinistro del campo. Tutti, ma proprio tutti (D'Avino compreso), si riversavano in area di rigore dell'Isernia per sfruttare l'ultima vera occasione per sbloccare la partita. Il solito, inesauribile, Bisegna pennellava in area un traversone sul quale si fiondava Filippo Pollino (classe 1997), entrato in campo da pochissimi minuti al posto di Persia. Palla che veniva colpita in maniera perfetta e per il portiere molisano Maggi non c'era nulla da fare. Era battuto e questa volta definitivamente. Apoteosi generale. Tutta la panchina dei padroni di casa entrava in campo per festeggiare l'eroe della giornata. Il pubblico impazzito esplodeva di gioia e si riversava, tutto in piedi, nei pressi del tunnel che porta negli spogliatoi. Neanche il tempo di rimettere la palla al centro che l'arbitro Camilli di Foligno (decisamente pessima la sua prestazione) fischiava la fine della partita. Molisani in ginocchio e biancoverdi che invece festeggiavano in campo questi tre punti molto importanti. Direi quasi fondamentali per il futuro. La squadra di casa, guidata oggi in panchina da Antonello Gallese vista la squalifica rimediata da Lucarelli, si è dunque sbloccata dopo le due sconfitte consecutive. E lo fa contro l'Isernia che, prima di oggi, aveva ottenuto tutti i suoi punti fuori casa sempre contro squadre abruzzesi. Sfatata quindi anche questa cosa con la vittoria di oggi. Eppure la partita era iniziata in salita per i locali: in svantaggio dopo appena otto minuti per una sfortunata autorete di capitan Tabacco su tiro di Fontana da fuori area. Si rivedevano le streghe allo stadio dei Marsi. La squadra biancoverde (oggi però in completo arancione) reagiva quasi subito ed intorno alla mezz'ora era Puglia che veniva strattonato in area al momento di colpire di testa. Tutti gridavano al rigore, ma l'arbitro lasciava proseguire tra le proteste di tutto lo stadio. Passava un minuto e, sulla battuta del primo angolo, Bittaye mandava fuori di testa. Erano le prove generali per il gol che arrivava al 32': punizione di Bisegna, sponda in area di Puglia per Felli che sotto porta metteva la palla nel sacco. Parità. L'Avezzano nel finale di tempo poteva ancora segnare, ma le conclusioni di Bisegna e Persia finivano di poco fuori. Sull'1-1 si concludeva anche la prima frazione di gioco. Nella ripresa al 51' Bittaye, a tu per tu con il portiere Maggi, si faceva recuperare da un difensore che lo atterrava. Rigore? Neanche a parlarne ed allora giù fischi per il direttore di gara. L'unico pericolo per D'Avino lo creava Ruggieri su calcio di punizione dal limite. Il numero uno biancoverde vedeva la palla all'ultimo momento ma riusciva comunque a smanacciarla. Sulla ribattuta un difensore deviava in angolo il tiro ravvicinato di Scimò. L'Avezzano vuole vincere e Gallese si gioca la carta Moro, per il bomber altri 30' dopo Montegranaro. Prima della fine assistiamo ancora ad altre due prodezze di Bisegna: all'82' viene messo giù in area prima di poter calciare, due minuti dopo colpisce la traversa su punizione con l'aiuto dell'estremo isernino. Poi arrivano i 5' di recupero ed il gol di Pollino. La classifica si muove e torna a farsi interessante. In sala stampa il Presidente Paris annuncia il primo acquisto: si tratta dell'esterno d'attacco Gianluca De Sanctis (classe 1991) proveniente dalla Torrese (Eccellenza abruzzese). Martedì prossimo la sua presentazione allo stadio dei Marsi. (Pino Razzano)