Vittoria di Pirro?

Da Femminileplurale

Oggi Berlusconi ha perso. Non solo a Milano e a Napoli, ma praticamente in tutta Italia (compreso Arcore). Ma quando qualcuno perde, c’è sempre qualcuno che vince. Chi ha vinto oggi? Il Pd? Dipende. Il dato notevole è che lì dove i candidati del PDL hanno preso le batoste più clamorose (Milano e Napoli), hanno stravinto proprio i candidati che il partito democratico ha osteggiato fin dal primo momento. Per quanto riguarda la candidatura di Pisapia, ho già avuto modo di commentarla in un post precedente, quindi non mi ripeterò: ricordo soltanto che, quando risultò che il vincitore delle primarie era lui, tutti i vertici del PD in Lombardia si dimisero  in blocco, affermando che un candidato del genere non avrebbe mai potuto incontrare il voto dei moderati. Piccoli Nostradamus crescono.

A Napoli il caso è ancora più clamoroso, perchè in questo caso il PD si è addirittura rifiutato di candidare De Magistris, appoggiato solo da IDV e federazione della Sinistra, presentando  insieme a SEL (cosa che dovrebbe far riflettere molti vendoliani, a mio parere) un altro candidato, Morcone, che è stato puntualmente trombato al primo turno. Ora sicuramente tutto il PD salterà sul carro dei vincitori parlando di queste elezioni come di una grande vittoria, ma se i vertici del partito non capiranno alla svelta che i candidati devono essere decisi dal popolo, e non dal partito, si andrà poco lontano, e questa vittoria sarà solo una delle tante vittorie di Pirro delle quali la storia della “sinistra” italiana è piena. Queste elezioni dimostrano che il PD ha qualche chance solo là dove vengono candidati nomi scelti dal basso: speriamo che lassù ci sia ancora qualcuno con un pò di cervello.

E dico “speriamo” non perchè, come spero sia chiaro, io sia un particolare fan del PD. Tuttavia, non ne posso veramente più di vedere il mio paese governato da un vecchio ladro mafioso, dichiaratamente puttaniere e pure pedofilo, che una volta cantava sulle navi da crociera e che ora va al G8 a sussurrare nell’orecchio a Obama che in Italia c’è una dittatura di giudici comunisti che lo odiano. Forse qualcuno sta iniziando ad accorgersi, dopo 20 anni, che lui governa come se fosse ancora su quella nave piena di turisti, in mezzo a ragazzette seminude che ballano il tip-tap. La campagna elettorale per queste elezioni è stata un film horror di serie C. Spero che sia l’ultimo, anche se qualcosa mi dice che ne vedremo ancora tanti. Nel frattempo, tiriamo un piccolo sospiro di sollievo.


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