Salvatore Parolisi chiede di vedere la figlia, ma a quanto pare non può e non a causa del regime carcerario bensì perchè su di lui pende una revoca della patria potestà. Lo fa sapere il legale della famiglia Rea, l’avvocato, l’avvocato Mauro Gionni,
«Quando, a fine giugno, noi abbiamo chiesto l’affidamento temporaneo e provvisorio della piccola Vittoria in quel procedimento si è inserita anche la Procura del Tribunale dei Minori che, formalmente, ha chiesto di revocare la patria potestà e di nominare un curatore speciale per seguire gli interessi di Vittoria». (Fonte il Messaggero)
Sarebbe questo il motivo per cui Salvatore non può vedere la figlia in carcere: un processo in corso e, bisognerà attendere sino alla data dell’udienza, cosi dichiara l’avvocato Gionni: «Secondo quanto mi risulta per la Procura di Teramo, in merito alla richiesta dei legali di Parolisi, nulla osta purché ci sia la decisione del Tribunale dei Minori. La Procura di Teramo non sapeva, però, fino ad oggi e fino alla mia trasmissione di tutti gli atti, che c’era questa richiesta di revoca della patria potesta. A questo punto si dovrebbe valutare se non è il caso di anticipare l’udienza del 2 dicembre».