2,65 milioni di spettatori, uno share dell'8,27%. Troppo poco per dare ancora asilo in prima serata a un programma ideato, condotto e troppo monologato dal critico d'arte più catodico degli ultimi decenni: ora ci tocca anche Sgarbi. Ora Sgarbi non ci toccherà più. La sua trasmissione aveva già rischiato la mancata partenza, per le polemiche sul maxi sequestro subito dal patrimonio dell'ex deputato regionale siciliano Giuseppe Giammarinaro (35 milioni di euro) e alle presunte pressioni che la giunta del sindaco di Salemi - Sgarbi, per l'appunto - avrebbe ricevuto in tale frangente.
Ma la capretta, guest star assoluta della serata, voleva ricevere
Scenografia suggestiva, ma poca padronanza degli ospiti da parte del conduttore. Sgarbi ha fatto rivedere in ennesima replica le pizze in faccia rifilate a Roberto D'Agostino (che ormai ne ha prese così tante da poter campare di diritti d'autore), le 2.400 volte in cui ha detto taci capra a colui che vanterebbe già di suo una parentela zoofila (Alessandro Cecchi Paone), e per giunta - come sarebbe potuta mancare? - la professione d'odio postuma per il critico e rivale scomparso da tempo Federico Zeri, che ormai potrebbe contemplarsi come vilipendio di cadavere.Presente come ospite anche il figlio di Sgarbi, Carlo Brenner Sgarbi, che ovviamente si è autointervistato poichè il padre le domande le pone solo a se stesso. C'è da dire che Carlo, oltre a sorprendere per il notevole aspetto, era totalmente a suo agio nonostante il binomio telecamere e padre a pochi centimetri da lui.
Il punto dolente è Morgan. Ha scelto il posto e le persone sbagliate per rientrare in Tv dopo le sue dichiarazioni sugli stupefacenti. Un tempo Sgarbi disse: "io non faccio uso di droga perchè è la droga che se mi vede si eccita". Morgan avrebbe dovuto prendere seriamente questa profezia...
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