Un anno fa Vittorio Arrigoni diventava reperibile. Oggi, benché la stampa blasonata sembri non ricordarsi di lui, io lo ricordo bene, e di seguito gli dedico un pensiero, segnalando poi due speciali dal web che riportano alcuni scritti e lettere di Vittorio, video registrati da lui, uno scritto della madre, e testimonianze della situazione odierna di altri cooperanti a Gaza. Questo lo speciale di E-il, e questo lo speciale del Globalist. Sul Post, invece, una sua biografia disegnata.
Chi resta umano non svanisce
e non finirà mai sulle magliette
stampato, lo sguardo assorto
pipa, taccuino e il suo cappello
a scolorire nei nostri lavaggi
di cosa metto oggi per uscire.
Chi resta umano non svanisce
e con la vita perderà soltanto
i suoi confini facendosi terra
accessibile alla notizia di tutti
reperibile, dunque non assente
ma altrove come te, Vittorio
e sarà ancora in qualche grotta
buttato ad amare senza invito
col sorriso e nella mano aperta
un regolare biglietto di cicatrici
paure e incoscienze da offrire
a chi lo cerca dicendosi fratello.