Vittorio Camaiani presenta ““Magico labirinto, perdersi, ritrovarsi”

Creato il 06 ottobre 2014 da Soniarondini @fashionintown

L’Atelier Vittorio Camaiani, nella giornata di giovedì 9 Ottobre, dalle 10:30 alle 21, presenta nelle sale dell’Hotel Westin Excelsior la collezione Autunno-Inverno 2014/15 “Magico labirinto, perdersi, ritrovarsi”. All’interno di AtelierPerUnGiorno, l’artista Roberto Di Costanzo, disegnerà dal vivo, modelle che indosseranno le creazioni dello stilista, restituendo così su carta l’atmosfera intima dei salotti romani d’inizio secolo. “Un viaggio onirico che sposa nelle forme del Made in Italy, due eclettici creativi. Il disegno come matrice di un’idea generatrice di forme, che unisce i due pensieri verso una continua ricerca del bello.” La nuova collezione rivela un’ispirazione alle forme dei labirinti le linee cui corrono semplificate tra i capi. Le camicie si legano tra loro con pizzo, cotone, seta ed organza, ma con la possibilità di poter tornare e ritrovarsi totalmente di pizzo, cotone, organza e seta. Così, come in una sorta di perdita, ritrovamento e rinnovamento i cappotti, per metà lineari, possono diventare cappe e nel pre-sera abiti dal fronte femminili scoprono sul retro una tuta lineare. Un gioco tra maschile e femminile non per una ormai banale confusione dei sessi, ma per sottolineare come una donna che deve spesso correre dietro ai nostri tempi può essere elegante anche in un pantalone che davanti ha tanto chiffon da sembrare un abito. Tra gli abiti da sera spicca l’abito di duchesse beige sulla cui gonna si articola un labirinto di tasselli colorati come fossero ceramiche rotte, riapplicate e ricamate. Le forme e linee labirintiche delle applicazioni sono evidenziate da color-block e scelte cromatiche contrastanti. La collezione vede così un accostamento di neutri quali nero, beige e grigi a decisi  tocchi di colore con tonalità verde chartreuse, viola, rosso porpora e turchese. Le calzature, realizzate da Lella Baldi, si muovono trasversalmente nella palette della collezione in tronchetti, décolleté e sandali in nero e doppi grigi fino a brillanti scelte bicolore per gli stivali. I contrasti sono ricercati nei toni tanto come nei tessuti e nelle lavorazioni. Intarsi sul giorno e la sera e ricami di piume e canottiglie viaggiano su calde lane boucle, jersey “punto Milano”, vigogna e cachemire e su materiali leggeri quali cotoni doppiati chiffon, crepe, duchesse di seta ed impalpabili chiffon. Come in ogni collezione Vittorio Camaiani, guarda l’arte moderna e, in linea al filo conduttore della stagione, sceglie l’artista e grafico olandese Escher. Gli enigmi, le geometrie e le spirali dell’artista hanno ispirato il design futurista dell’abito “corteccia”  e toccato la collezione fino a delineare incisivamente lo sviluppo dei cappelli, realizzati per l’atelier dal cappellificio Jommi Demetrio, e caratterizzare la linea dei bijoux della stagione curati da Cecilia Rosati. Collane e bracciali tubolari su cui corrono labirintiche spirali nella linea Escher e plexiglass su metallo per il bracciale “labirinto”, curvilineo quanto squadrato nella sua forma. Questi mood di collezione vengono rimarcati anche nella “labirinto” bag, nuova borsa della stagione a reinterpretazione della best seller Robin Hood con giochi di linee rette e curve, oblò, zip e doppia vestibilità a spalla e mano.

di Sonia Rondinitag: AtelierPerUnGiorno, Lella Baldi, Roberto Di Costanzo, Vittorio Camaiani, Westin Excelsior Dal blog Il Falò delle Vanità