”It all started with a sheet , thanks to the timidity or at least the absence of the voice. When as a child my drawings told me of my dreams and helped me day after day and year after year” says the designer Vittorio Camaiani who presented, in the sparkling setting of the Westin Excelsior Hotel in Via Veneto in Rome , the collection “Threads of words, Pages of clothes” for spring- summer 2014.
The inspiration comes from two great authors of Italian literature like Leopardi romantic poet and D’Annunzio bold and innovative, the clothes in fact express elegance and strong contrasts, are a tribute to the craftsmanship of tailoring and embroidery. Embroiderers wrote messages of love, thoughts and works inspiring the minds of many. Adjectives that gently outline the body with sheets of silk and chiffon and organza-books that hatch on the body.
Leaves on sheets of unread books or drawing , which are softly tied to the clothes , like sheet-outfits or are leaning on the shoulders of coats and open up the sleeves of the casual shirts in silk with polo collar . Innovation, as the sheet into the pocket of the ” ’80 “ new trousers , Jackie style , available in silk , cotton and linen to wear from morning to evening . Precious materials , such as impalpable silks and heavy silks , shantung , taffeta, broderie anglaise in cotton and quilted cotton and linen , available in heavy and light texture , especially in white. Vittorio Camaiani choose the organza for the book-dress. Its pages with phrases and words embroidered on organza or laser engraved on transparent and tinted plexiglass , is also found in jewelery, made by Cecilia Rosati, linking words , moods and materials of the collection.
The colours palette are inspired by Leopardi and D’Annunzio, there are the “green hill”, the black & white (in contrasts) and warm cognac shades , earthy tones in beige, nude and blush .
The shoes, made by Lella Baldi, are linear with detail at the ankle and in neutral and cognac tones. To close the collection, raffia hats by Jommi Demetrio are dynamic and stunning, they open like the pages of books in the wind.
♥
“Tutto è iniziato da un foglio, complice la timidezza o comunque quel venir meno della voce. Quando sin da bambino i miei disegni raccontavano di me e dei miei sogni e mi aiutavano giorno dopo giorno e anno dopo anno” dichiara lo stilista marchigiano Vittorio Camaiani che presenta, nella scintillante cornice dell’Hotel Westin Excelsior di Via Veneto a Roma, la sua collezione “Fili di parole, pagine di abiti” per la primavera-estate 2014.
L’ispirazione nasce da due grandi autori della letteratura italiana quali Leopardi poeta romantico e D’Annunzio audace ed innovativo; gli abiti infatti esprimono eleganza e forti contrasti; sono un inno alla sartorialità ed all’artigianalità di ricamatrici, che con il ricamo hanno scritto messaggi d’amore, pensieri e opere toccando la mente di molti.Aggettivi che dolcemente delineano il corpo con fogli di seta e chiffon, contrastano con libri in organza che si schiudono sul corpo.
Fogli su fogli, di libri non letti o da disegno, che si allacciano con leggerezza ai capi, si legano alla vita dell’abito foglio, si appoggiano alle spalle dei soprabiti e si aprono nelle maniche delle camicie casual chic in seta con colletto a polo.L’innovazione, come il foglio nella tasca dei nuovi pantaloni “ ’80 ”, stile Jackie, proposti in seta, cotone e lino per correre da mattina a sera. Preziosi i materiali, come le sete impalpabili e le sete pesanti, shantung, taffetà, sangallo di cotone e cotone trapuntato e lino, proposto in texture pesanti e leggere, soprattutto nel bianco.Vittorio Camaiani sceglie l’organza per dar forma al scultoreo abito “libro” ed alle sue pagine. Pagine con frasi e parole che, ricamate su organza o incise al laser su plexiglass trasparenti e fumè, ritroviamo anche nei bijoux, realizzati da Cecilia Rosati, che legano parole, mood e materiali della collezione. Il libro “spiega” la gonna, ispira un modello iconico di calzatura e definisce anche la nuova pochette della stagione “la borsa libro”, realizzata in pelle e sete pesanti, è racchiusa in due copertine di un volume.
La palette della collezione propone verdi del leopardiano colle ed il bianco&nero vicini a d’Annunzio in accostamento a calde nuances cognac, tinte terrigne fino al beige, nude e cipria.
Le calzature, realizzate da Lella Baldi, lineari e con dettaglio in caviglia corrono su i capi della stagione in tonalità neutre e cognac. A chiudere la collezione, ad opera del cappellificio Jommi Demetrio, cappelli in rafia che si schiudono come pagine di libri al vento.
“Our life is a magic work”
PH ALESSANDRO LANCIOTTI
0.000000 0.000000