Magazine Cucina

Viva Giovanni R.

Da Madamadore
Onde evitare di fare pubblicità occulta vi do qualche indizio per capire chi è il tizio citato nel titolo. Sulla settantina, pelatino, con occhiali.Trattasi di imprenditore che opera nel ramo alimentare, particolarmente famosi i suoi tortellini, per cognome ha il nome di un anfibio, quattro lettere, inizia per R e finisce per A.L'altro giorno di ritorno dalla spesa, abbiamo comprato un prodotto "firmato Giovanni R", dopo averlo provato, commento con mio marito e mi esprimo favorevolmente nei confronti del marchio.Casualmente qualche giorno dopo ci capita di testare un nuovo alimento del  suddetto pastificio, la pasta per fare la pizza, alla fine della cena di un tranquillo sabato passato in casa, poichè la pizza ci era venuta particolarmente buona (a questo punto prego i miei lettori cuochi provetti di non orridire in fin dei conti non si può mica fare sempre tutto in casa!) io esulto e simulando un applauso dico :"Evviva Giovanni R., bravo wow!".
Ma come si sa a passare da galletto a pollo è un attimo e io dopo questo breve momento di euforia vengo freddata da mia figlia che con una faccia tra lo stupito e il curioso mi dice: "Mamma scusa ma Giovanni R. è un amico tuo, no perchè pure l'altra volta l'hai detto!"
Allora io mi chiedo:" di tutte le cose importanti che una mamma dice, ma perchè' i figli ti devono mettere l'accento sempre dove non devono?"

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