UNO SPETTACOLO ORRENDO E CRUDELE
LA CORRIDA
Dove sta il coraggio? Il divertimento?
IL TORO
Prima di entrare bell’arena
- Viene tenuto al buio, sottoposto a droghe e purghe per indebolirne le forze
- Viene percosso sulle reni con sacchi di sabbia
- Gli viene cosparsa trementina sulle zampe per impedirgli di stare fermo
- Gli viene messa vaselina negli occhi per annebbiargli la vista
- Gli viene infilata della stoppa nelle narici e nella gola per impedirgli di respirare
- Gli vengono conficcati degli aghi nelle carni
Quando entra nell’arena
- Gli vengono conficcate dai “picadores” le “picas” che producono dolore ed emorragie
- Gli vengono infilate dai “banderillos” le “banderillas”, arpioni che straziano ancora di più i muscoli, costringendo l’animale ad abbassare la testa
- Viene colpito ripetutamente con la spada che provoca sempre più gravi emorragie polmonari che soffocano l’animale
Quando esce dall’arena
- Viene trascinato via, spesso ancora agonizzante e paralizzato, ma cosciente
- Ancora vivo, gli vengono tagliate la coda e le orecchie, macabri trofei di un’ingiusta vittoria
- Poi viene macellato
Eppure il toro non è un animale da combattimento, è un animale erbivoro, allevato al pascolo, fino all’età di 4 anni e poi bruscamente trasferito nell’arena.
Torturare e uccidere il toro non significa – come afferma una pseudocultura – “vincere il male e le forze avverse della natura”, ma significa solo SADISMO, IGNORANZA, VIOLENZA, BARBARIE.
Per saperne di più, sulla crudeltà sugli animali, in Spagna :
http://www.mclink.it/assoc/lida/corrida.htm#sei