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Viva la nonna tunisina di JP!

Creato il 08 febbraio 2013 da Patuasia

Meraviglia! La notizia che JP Guichardaz è un sanguemisto, avendo avuto una nonna tunisina, mi riempie di gioia. Potessi, lo voterei due volte. In una regione dominata da sempre da un’occhiuta “kulture” identitaria, in cui l’appartenenza etnico-linguistica ha sostituito il semplice merito, una nonna tunisina è garanzia di buon sangue, di idee che circolano, di Dna cosmopolita che conosce il mondo oltre il muro di Carema, quello in cui si incagliano le ideuzze localiste dei valdotains-doc. Voglio anch’io una nonna tunisina! Così magari avrei potuto conoscere l’arabo e i rudimenti dell’Islam, una  realtà leggermente più importante delle ricerche localiste sui rastrelli alpini della valle del San Bernardo. Insomma quelle materie di rilievo assoluto che impegnano gli intellettuali come il sig Caniglia, già presidente Arci a testimonianza dell’abiezione della “Gauche valdotaine”.
E poi, la lingua: per quelli come me, internazionalisti nati in treno e che possono fare a meno di un’identità decisa dagli assessori alla kulture, la lingua serve per comunicare, non per marcare il territorio. Per andare nel mondo, non per tenerlo fuori. Per capire l’universo, non per compattare un clan di paranoidi che, temendo il confronto col libero mercato, ogni mese denunciano complotti contro la VDA. Per parlare liberamente, non a comando del capufficio per guadagnare un’indennità fasulla, come i Fantozzi francofoni. Insomma viva la nonna tunisina di Guichardaz! I magrebini sono gente formidabile, JP vedi di esserne degno. Ti voto due volte, si può? (roberto mancini)


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