Viva la tariffa aberrante (del Comitato acqua pubblica del Cremonese)

Creato il 31 luglio 2013 da Cremonademocratica @paolozignani

Tutti d’accordo in consiglio provinciale: il Metodo Tariffario Transitorio per
le bollette dell’acqua non va per nulla bene.
C’è chi sottolinea particolarmente l’illegalità di un aumento della tariffa
che viene fatto ricadere addirittura sull’anno passato; chi evidenzia come di
fatto venga reintrodotto il profitto sull’acqua che i cittadini hanno
cancellato coi referendum 2011; chi è preoccupato per le famiglie in difficoltà
economiche che dovranno affrontare un altro aumento.
Si potrebbe pensare che questa volta gli eletti abbiano ascoltato i cittadini.
Macché. In troppi cercano solo le attenuanti generiche.
Che altro senso può avere una mozione per chiedere al presidente Salini di
andare a supplicare le aziende di non esigere gli aumenti in bolletta che si
stanno per approvare? Quelle aziende sono delle Spa e risponderanno come pochi
mesi fa, di fronte all’emergere dell’impossibilità di molte decine di famiglie
cremonesi di pagare le bollette: “non siamo mica i servizi sociali, noi”.
Ci sono poi i consiglieri della Lega Nord perfino preoccupati che se le
aziende, intenerite dal presidente Salini, non applicassero gli aumenti,
dovrebbero farsi carico degli oneri per la mancata stangata. Ma quali oneri? La
aziende hanno già chiuso i bilanci 2012, e tutte in attivo. E allora si chiede
alla giunta di valutare la possibilità di ricorrere contro l’aberrante
tariffa… che si sta per approvare.
Già, perché non si può non approvare. L’ha decisa l’AUTHORITY per l’energia
elettrica e il gas. E vuoi mettere l’autorevolezza di un provvedimento dell’
AEEG, chessò, rispetto alle leggi dello stato, alla sua costituzione, al voto
referendario del 2011. Già, perché quando due anni fa, a furor di popolo, sono
stati aboliti i profitti sull’acqua, i nostri amministratori pubblici non sono
corsi, come avrebbero dovuto, a depennare dalle nostre bollette quella parte
divenuta illegale.
Non basterà certo ai cittadini il voto della minoranza contro questa nuova
illegittima tariffa per riappacificarsi con le istituzioni. Ma è ora di
incanalare la doverosa indignazione in azioni costruttive: se eviteremo questo
rincaro, sarà perché i volonterosi cittadini che danno vita al Forum Italiano
dei Movimenti per l’Acqua hanno già fatto ricorso, nei tempi utili, contro
questa vergognosa tariffa truffa.
Il Comitato Acqua Pubblica c’è, anche sul territorio cremonese, e fa appello
ai cittadini di buona volontà a rimboccarsi le maniche: il lavoro è tanto,
dalla difesa del diritto umano all’acqua, ad una nuova legge regionale sul
servizio idrico.

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