di Monica Marani
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Vivere in Tanzania, se si esclude qualche posto turistico, non è semplice, anzi è duro.Ho vissuto qualche anno sugli altopiani, alle falde del Kilimanjaro: certo in posizione privilegiata, in quanto moglie di un masai e “shemeji“, cognata, di ogni persona del posto! Justin (mio marito) ed io abbiamo gestito il nostro ristorante italiano e il piccolo hotel con difficoltà ed arrabbiature per continue vessazioni e richieste di “mancette “ a causa di non bene specificate manchevolezze del ristorante.
Ma siamo stati anche apprezzati per la nostra cucina e per la nostra ospitalità!
Ho visto tanta disperazione, tanta corruzione e rassegnazione nella gente, nella consapevolezza che niente avrebbe potuto cambiare la loro miseria.
Si muore per poco, pochissimo in Tanzania, spesso per nulla. I diritti sono per pochi .
Spesso ho odiato questa terra: un giorno senza acqua e due giorni senza corrente elettrica! Strade allagate e con buche profonde. Ho ancora nel cuore e negli occhi scene di sofferenza e prepotenza che mi hanno fatto desiderare spesso di ritornare in Italia.
Ma la Tanzania sa ripagarti di ogni arrabbiatura e di ogni angoscia. Quando arriva la sera e il cielo si riempie zeppo di stelle e la via lattea ti sembra così vicina da riuscirvi ad immergerti !
Quando guardi fuori dalla finestra e vedi gli alberi di jacaranda pieni di fiori arancio vivo. Quando ritiri il bucato che sa di pulito e vedi il kilimanjaro con la neve davanti casa! La Tanzania ha risvegliato le mie emozioni più profonde, sia che abbiano toccato le corde della sofferenza che della gioia.
E poi siamo ritornati in Italia… Perchè? E’ la domanda che mi sento rivolgere molto spesso.
Potrei elencare queste ragioni, oppure tirare in ballo la nostra bambina che merita migliori opportunità: tutto ha contribuito ma, forse, la ragione più profonda era che non ero pronta, nonostante io sia stata quella della coppia più decisa a trasferirmi in Tanzania.
Non ero pronta ad affrontare ogni nuovo giorno con emozioni fortissime; un pò come vivere lo stato dell’ innamoramento tutti i giorni, per anni! Non ho retto !
Ma ora quanto mi manca…
E allora il progetto futuro è di ritornarci , ma con più consapevolezza e maturità.
Un giorno, un amico italiano che vive in Tanzania da anni mi ha detto:” Strano paese questo: ci sei e vuoi andartene, ma quando te ne vai ti manca da morire”
In attesa organizzo viaggi in Tanzania: con passione e conoscenza e soprattutto, in luoghi fuori dai soliti percorsi conosciuti. É il mio modo di tenermi vicina la Tanzania!
Potete contattarmi anche solo per parlare d’Africa…