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Vivere e Sopravvivere: C’è Una Bella Differenza!

Creato il 06 novembre 2012 da Ida Vitalibera @ida_vitalibera
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 La vita è ciò che ti succede mentre sei impegnato a fare altri progetti

John Lennon

Quando mi guardo intorno, mi rendo conto di quante persone al mondo si limitano a sopravvivere, ad esistere, ad attraversare la vita passivamente come se avessero un pilota automatico che le guidi fino all’ultimo giorno della loro esistenza.

E’ triste vedere come queste persone inconsciamente viaggino alla deriva, accettando nel bene e nel male e a testa bassa tutto ciò che gli capita durante il cammino. Quando osservo queste persone mi chiedo sempre come concepiscono la vita e se hanno mai pensato che esiste la possibilità di agire per cambiare la direzione delle loro esistenze.Credo che molte persone non abbiano nemmeno la più pallida idea che oltre alla sopravvivenza esiste la vita vera e propria, quella fatta di scelte autonome, di progetti, di soddisfazioni, di possibilità, di scoperte, di stupori, di continue meraviglie e di felicità.

E’ vero che limitarsi a sopravvivere è decisamente più comodo, perché la sola ed unica preoccupazione è quella di arrivare a domani, di avere tutte le sicurezze come un tetto sulla testa, un lavoro, un pasto sulla tavola, una macchina per spostarsi, un partner accanto e uno sport da seguire. La gente trascorre la maggior parte del proprio tempo sul posto di lavoro, rintanata negli uffici, nelle sale giochi, nei bar, nei centri commerciali o davanti alla Tv, terrorizzata dall’idea di un possibile cambiamento che gli faccia perdere tutte queste sue sicurezze. Pochi, però, sanno che c’è qualcosa di più prezioso che va aldilà delle certezze fisiche e materiali, questo qualcosa si chiama “vivere”.

Qual è la differenza fra vivere e sopravvivere?

E’ una bella domanda, ci ho pensato a lungo prima di scrivere questo articolo e sono giunta ad alcune personalissime conclusioni.

Dal punto di vista medico/scientifico, una persona è considerata  viva quando respira, quando ha un battito cardiaco ed un’attività celebrale, in base a questi parametri, dunque, possiamo dire che qui sulla terra, in questo momento, siamo tutti vivi. Essere vivi, veramente vivi, però, è qualcosa che va oltre la semplice condizione fisica; gli strumenti medici possono misurare la temperatura, la pressione sanguigna, la frequenza del battito cardiaco, ma nessuno strumento può determinare la misura dell’amore, della passione, della gioia e di tutti quegli elementi che rendono la vita ciò che è veramente.Tutti, infatti, abbiamo un battito cardiaco, ma non tutti abbiamo il cuore che batte per qualcosa, per un sogno, per una passione, per un’emozione.

La maggior parte delle persone credono che la loro vita sia qualcosa di già deciso, qualcosa che semplicemente “accade” e che non si può dunque né modificare né inventare a proprio piacimento. Questo vuol dire sopravvivere, essere cioè dei “non-morti” ma nemmeno vivi nel senso più profondo della parola.

Per trovare la differenza fra vivere e sopravvivere ho scomposto la vita nelle parti principali che la compongono:

1. La vita siamo noi stessi

Innanzitutto al centro della nostra vita ci siamo noi, con la nostra anima, il nostro corpo e la nostra mente. Tutto ciò che riguarda la nostra persona, insomma, è la nostra vita. Vivere significa prestare attenzione alla propria interiorità, comunicare con noi stessi, guardarsi dentro ed ascoltare la nostra voce interiore perché prima degli altri ci siamo noi ed il nostro essere. Molte persone ignorano la propria interiorità, dimenticandosi che anche l’anima, come il corpo, ha bisogno di cure.

Cosa fa una persona che sopravvive?

  • Mette al centro della propria esistenza tutto ciò che gli gira intorno: lavoro, problemi, casa, famiglia, soldi e tutto ciò che è materiale
  • Non presta attenzione a sé stessa, alla propria realizzazione, a quella voce interiore che gli parla e che, forse per comodità, viene subito messa a tacere
  • Si prende cura del proprio corpo ma non coltiva il suo “orticello” interiore
  • Resta attaccata alle sue cattive abitudini pur sapendo che andrebbero modificate
  • Attribuisce all’esterno la responsabilità di tutto ciò che gli succede e quindi si rassegna al fatto che non può far nulla per cambiare
  • Non ha fiducia in sé stessa e sottovaluta le proprie capacità

Cosa fa una persona che vive?

  • Dedica molto tempo alla propria crescita interiore perchè sà che qualcosa che non cresce non vive, è morta
  • Ha imparato ad amare se stessa
  • Si conosce a fondo, cerca di capire la sua vera natura ed individua tutti i limiti e le convinzioni errate per poterli migliorare nel tempo
  • Cerca di essere sempre se stessa e ha il coraggio di mostrarsi così come è senza nascondersi dietro una maschera  per compiacere gli altri
  • Crede fortemente nei propri sogni e cerca di realizzarli
  • Vive la propria vita e non quella degli altri, segue la propria strada senza farsi influenzare da nessuno
  • Cerca di introdurre nella sua vita solo abitudini positive
  • Si assume la responsabilità della propria vita e della condizione in cui si trova
  • Ha imparato ad eliminare la spazzatura dalla sua vita, ovvero tutte le influenze negative che la condizionano

2. La vita è fatta dalle persone intorno a noi

Le relazioni sono parte integrante ed essenziale della vita e anche nei rapporti con gli altri c’è molta differenza tra chi sopravvive e chi, invece, vive davvero.

Cosa fa una persona che sopravvive?

  • Dà più importanza all’esteriorità, all’apparenza, alla “facciata”
  • Non si dedica all’ascolto profondo perché troppo presa da sé stessa e dai suoi problemi
  • Coltiva dei rapporti molto superficiali accontentandosi di avere accanto qualche conoscenza o amicizia a cui far riferimento nei momenti di bisogno o per condividere un caffè, un pranzo, un’uscita.
  • Interagisce con gli altri principalmente per un interesse o per riempire uno spazio di tempo vuoto
  • Si sente carica di doveri nei confronti degli altri ed agisce sempre per adempiere a tali presunti obblighi
  • Le sue relazioni sono basate sulla gelosia e sul possesso
  • Si abbandona spesso alle critiche ed ai pettegolezzi
  • Non ha tempo per essere gentile con gli altri, per dedicargli cura ed attenzione

Cosa fa una persona che vive?

  • Coltiva con attenzione le proprie relazioni sociali, scegliendo con cura le persone che vuole accanto
  • Stabilisce dei legami più profondi ed empatici che vanno oltre l’aspetto esteriore
  • Dimostra sempre di appezzare la presenza delle persone che gli stanno accanto, di amarle senza volere nulla in cambio, di perdonarle senza covare rancore perché è troppo impegnato a vivere per avere il tempo di odiare
  • Ha una grande capacità di ascoltare gli altri  senza però giudicarli o criticarli
  • Stabilisce relazioni d’amore e di amicizia basate sulla totale libertà
  • Ha smesso di criticare gli altri ma cerca, invece, di vedere sempre i lati positivi di una persona e di esaltarne le doti
  • E’ disposto a rinunciare ad una parte del suo tempo per aiutare chi è in difficoltà
  • Ha sempre un gesto o una parola gentile per tutti

3. La vita è tempo

Il flusso del tempo (passato, presente e futuro) compone la nostra esistenza. La nostra vita si è svolta nel passato, si sta svolgendo ora nel presente e si svolgerà nel futuro. Logicamente non possiamo vivere contemporaneamente nelle tre fasi, l’unico tempo in cui possiamo vivere è solo adesso.

Cosa fa una persona che sopravvive?

  • Getta continue occhiate al suo passato e vive di rimorsi e di sensi di colpa
  • Si preoccupa continuamente ed eccessivamente per il futuro
  • Si focalizza su problemi banali
  • Dimentica di apprezzare e di godere di ciò che ha nel momento presente, anzi tenta di sfuggirgli a tutti i costi
  • Considera il presente come un passaggio momentaneo, un semplice mezzo per raggiungere il futuro
  • Non riesce a perdonare i torti subiti o gli errori commessi in passato
  • Trascorre la maggior parte del suo tempo a preoccuparsi, a covare rabbia e rancore

Cosa fa una persona che vive?

  • Si concentra sul presente perché sa che questo è l’unico momento che ha tra le mani
  • Dimostra gratitudine per tutto ciò che ha adesso
  • Non si lascia paralizzare dai pensieri negativi o dagli eventi su cui sa di non avere alcun controllo
  • Ha imparato a godersi la vita, ad apprezzare anche le cose più piccole e a trovare la gioia anche nei momenti più semplici
  • Accetta il passato perché sa che non può essere né modificato né cancellato
  • Ha smesso di preoccuparsi e di vivere nell’angoscia del futuro

4. La vita è azione

Possiamo immaginare una vita stando fermi? No, perché vivere vuol dire anche agire, muoversi, crescere. Certo, tutte le persone si muovono continuamente, corrono da una parte all’altra, partecipano alla vita sociale, lavorano, ma anche qui c’è una grande differenza fra chi vive e chi sopravvive. Si può agire per necessità, si possono fare milioni di cose durante la giornata e avere una vita super impegnata, ma in tutto questo non vivere nemmeno per un secondo.

Cosa fa una persona che sopravvive?

  • Si lamenta della routine quotidiana ma continua a fare sempre le stesse cose ogni giorno
  • Si lascia travolgere dai mille impegni della giornata senza fermarsi a chiedersi “ perché faccio questo?”
  • Detesta il suo lavoro ma non fa nulla per cambiarlo
  • Consuma molto tempo in attività superficiali ed inutili (Tv, social network, pettegolezzi ecc ) e si lamenta perché non ha tempo libero a sua disposizione
  • Vive nella perenne attesa che succeda qualcosa o che arrivi qualcuno che gli cambi la vita
  • Ha paura di uscire dalla zona di comfort in cui vive perché teme le novità e tutto ciò che non conosce
  • Rimanda continuamente a domani tutte le cose che ha paura di affrontare oggi
  • La maggior parte delle cose che fa durante la giornata, le fa malvolentieri

Cosa fa una persona che vive?

  • Coltiva un hobby che gli da piacere e soddisfazione
  • Ama il suo lavoro
  • Si dedica con passione ed entusiasmo a tutte le sue attività
  • Stabilisce un ordine di priorità delle cose da fare, lasciando fuori tutte le attività inutili
  • Organizza al meglio la propria giornata per avere più tempo libero per sé
  • Cerca continuamente occasioni di cambiamento quando non è soddisfatta della sua condizione
  • Non ha paura di fare nuove esperienze

Allo stato attuale: in quale descrizione ti riconosci? Quante mattine ti svegli felice di essere vivo  e di affrontare un nuovo giorno?  Quante notti ti addormenti soddisfatto di te stesso e di come hai trascorso la giornata?

Nessuno può scegliere dove e quando nascere né quando e come morire, ma tutti noi abbiamo la possibilità di scegliere se vivere o semplicemente esistere; questa è la scelta più importante che puoi fare ora perché la vita non si perde solo quando si muore, la vita si può perdere anche continuando a vivere e questa è la cosa più triste che può accadere ad un essere umano.

Se ti rivedi, quindi, nella descrizione della persona che sopravvive vuol dire che è arrivato il momento giusto per cambiare la tua condizione, per cominciare finalmente a dire di si alla vita e capire che la vita vera, la felicità vera sono tutte quelle cose che scorrono sotto i tuoi occhi mentre sei distratto o occupato a fare altro.


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