>>Vivere in una “quasi distopia”

Creato il 20 settembre 2012 da Felice Monda

>Vivere “quasi distopia”" />>Vivere in una “quasi distopia”" />>Vivere in una “quasi distopia”" />>Vivere in una “quasi distopia”" title=">>Vivere in una “quasi distopia”" />

Con il termine “distopia” riferito ad una società, ad una realtà, si intende una società totalmente “sgradevole” e “insostenibile”. Il termine rappresenta l’esatto contrario del temine “utopia” e viene usato per riferirsi a società “fittizie” presenti in alcuni romanzi o film come ad esempio “1984” di Orwell. Vengono distinti due tipi di distopia: quella “totalitaristica” e quella “post-apocalittica”, entrambe con le loro caratteristiche peculiari.

Riferendoci solo alla distopia “totalitaristica” vediamo che:

  1. C’è una società gerarchica con classi rigide e invalicabili
  2. La propaganda del regime spinge la popolazione a credere che lo stile di vita propagandato dal regime sia l’unico possibile e praticabile
  3. Il dissenso e la libertà individuale sono valori negativi
  4. La polizia segreta è impegnata nella sorveglianza dei cittadini
  5. Non c’è spazio per anti-conformismo e azioni sovversive
  6. C’è il culto della personalità di alcuni leader carismatici

Queste ed altre caratteristiche ancora sono riscontrabili nella distopia totalitaristica.

Ora sarebbe interessante notare che nella società contemporanea neoliberista e capitalista possiamo riscontrare le suddette caratteristiche elencate anche se in quantità minore, non in modo insopportabile e indesiderabile come nel caso di una distopia da romanzo di fantapolitica.

La società contemporanea, un totalitarismo “perfetto” e “sopportabile” per la maggior parte della popolazione non è molto lontano da “1984” di Orwell o “Il tallone di ferro” di Jack London.

La “quasi distopia” in cui viviamo è il migliore dei mondi possibili, dove sacrificando gran parte della nostra libertà otteniamo in cambio efficienza, tecnologia, innovazione e sviluppo.


Potrebbero interessarti anche :

Possono interessarti anche questi articoli :

  • Into the wild, il viaggio, la natura e Jack London

    Into the wild – Nelle Terre selvagge (Into the wild) Genere: Drammatico/Biografico Regia: Sean Penn Cast: Emile Hirsch, William Hurt, Marcia Gay Harden: Billie... Leggere il seguito

    Il 07 giugno 2014 da   Nicola933
    ATTUALITÀ, SOCIETÀ
  • Pugni

    Boxe di Marco Perisse Edita negli Stati Uniti, "At the Fights" è un’antologia che merita attenzione: perché attraverso la raccolta di articoli e... Leggere il seguito

    Il 28 maggio 2014 da   Francosenia
    CULTURA, OPINIONI, SOCIETÀ
  • Il rifiuto di sé

    Il mistero di Traven - di Italo A. Chiusano Bisogna che il nostro secolo si rassegni: non è così carcerariamente ben organizzato come s'illude. Leggere il seguito

    Il 24 febbraio 2014 da   Francosenia
    CULTURA, OPINIONI, SOCIETÀ
  • Lucky, il cane che non conobbe catena

    Chi ha superato i trenta se lo ricorda. Lucky era un “personaggio” noto in paese perché potevi incontrarlo ovunque. Nel parcheggio del bar di mio padre, a fare... Leggere il seguito

    Il 23 ottobre 2013 da   Domenico11
    POLITICA, SOCIETÀ
  • Martin Eden

    e' un'opera della maturità artistica di Jack London.Ho riletto in questi giorni il romanzo, nell'edizione degli Editori Riuniti del 1979, anno della mia... Leggere il seguito

    Il 14 agosto 2013 da   Lorenzorobertoquaglia
    POESIE, SOCIETÀ
  • Beppe Grillo e le Sette Sorellastre televisive!

    Come una chioccia con i suoi pulcini, Beppe Grillo, che non è certo uno di primo pelo, fiuta da lontano la trappola, spalanca immediatamente le ali e prende a... Leggere il seguito

    Il 07 marzo 2013 da   Freeskipper
    ATTUALITÀ, SOCIETÀ