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vivere insieme (12-inch 45rpm ep rmx)

Creato il 01 marzo 2014 da Plus1gmt

Non so quand’è che si capisce che quella è la persona giusta per te, non c’è una prova in cui ribalti i fattori, inverti gli addendi o aggiungi quello che hai sottratto. C’è una definizione molto simile a quella che è la verità, che invece definizione non ce l’ha, ed è che molto spesso ti accorgi se le cose funzionano se hai davanti uno o una che ce l’ha scritto in fronte. Almeno così dicono. Sapete, no, quei giudizi di frasi fatte sulle persone, come quando si dice che tizio è un libro aperto, gli occhi sono lo specchio dell’anima e così via. Ma mettetevi nei panni di chi con la fisiognomica non se la cava benissimo, senza arrivare ai paradossi lombrosiani, semplicemente riflettete sul fatto che di facce d’angelo – che poi non ho mai capito cosa voglia dire veramente – il mondo è pieno, e se le cose vanno male la colpa è anche la loro, così i conti non tornano.

Nel mio piccolo, mi fido di più di cosette che a raccontarle fanno persin sorridere. Per esempio se vedi qualcuno che come te non è in grado di scegliere, mentre cucina, il coperchio giusto per la pentola e ci vogliono almeno due o tre tentativi, non lasciartelo scappare. Non valgono gli altri sistemi per valutare le attitudini ad abbinare forme, come quei giochi che si sottopongono ai propri figli in età pre-scolare per inserire contenuti in contenitori. I cerchi passano nei cerchi, le mezzalune nelle mezzalune, i quadrati però anche nei rettangoli se hanno lo stesso spessore e, ovviamente la lunghezza del lato inferiore.

E se avere lo stesso orientamento politico è fondamentale, invece non vorrei deludervi ma leggere gli stessi libri, apprezzare gli stessi pittori o avere analoghe preferenze cinematografiche è ampiamente sopravvalutato. Intanto perché in fase di corteggiamento si forza sempre un po’ questo aspetto a proprio vantaggio, magari creando l’illusione altrui che tutte queste cose in comune vogliono dire qualcosa. Io ve lo sconsiglio, perché dopo qualche anno poi certi adattamenti al vostro sentire stanno stretti, scatta quella voglia di emancipazione in cui i primi a saltare sono quel cantante che avete voluto condividere come alla base del vostre precedente vissuto da single ma quei due o tre pezzi che a malapena conoscevate non fanno certo il tutto e, anzi, vi si ritorcerà contro. Conosco gente che ha chiesto il divorzio perché il partner ha messo un 33 giri partendo dal lato B, non rispettando quindi la volontà e il concept dell’autore.

Discorso diverso invece è se avete uno smisurato senso del tempo, intendo in musica, e non nel senso del susseguirsi degli eventi tanto meno inteso dal punto di vista meteorologico. Se avete una vicina di casa carina, per esempio, e parlo al femminile ma ovviamente si tratta di uno stratagemma unisex, a cui volete manifestare la certezza che vi si prospetta una vita insieme ma che al momento non se ne è accorta perché magari ne ha già una insieme a qualcun altro, fate come quel mio amico che si è procurato lo stesso disco che la vicina metteva sempre a tutto volume, lo si sentiva nel cortile. Anzi, se sono disponibili procuratevi i remix di quei pezzi, e appostatevi sui piatti come si fa quando si scoprono i percorsi e le abitudini altrui e ci si incontra casualmente – anche tu qui? Che combinazione! Al suo ascolto successivo fate partire anche voi il giradischi, a tempo, ovviamente, quindi iniziate a fare degli insert sul pezzo smanettando con il volume, avete presente no come fanno i dj? Metti, leva, metti, leva. E fatevi sentire. Le ragazze, ma penso anche i maschi, se apprezzano poi si prestano ad alternarsi a questa specie di performance live, almeno quel mio amico si è divertito un mondo, la vicina di casa pure, e da lì a mettersi insieme il passo è stato breve. E anzi, sapete che vi dico? Alla lunga può calare il desiderio, può evolversi il sentimento, ma nulla è mai come mettere insieme i dischi. Quando finisce uno può continuare l’altro, senza interruzione. L’amore, in fondo, è una specie di extended play.



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