Vivere o scrivere?

Scrivere o vivere è sempre stato un dilemma, si dice che chi vive di certo non può scrivere perché il tempo non si può inventare e scrivere seriamente comporta un lungo impegno e estenuanti sessioni di scrittura e riscrittura senza poter far altro che scrivere e invece vivere è un’altra cosa, inoltre non dobbiamo dimenticare che scrivere ti modella la mente, uno che pensa che vuole fare lo scrittore vede le cose sempre in prospettiva, non ha più l’innocenza di affrontare le cose, il mondo, senza pensare che quegli avvenimenti possano finire nella pagina che potrà o dovrà scrivere.

Ecco che il fatto stesso di essere scrittori ti pone come spettatore del mondo, ci si sente come fuori dal corpo; uscire da se stessi e guardarsi dall’alto per descriversi e certo non è questo il modo con cui uno può vivere, perché vivere vuol dire fare come fanno i bambini: immergersi completamente dentro le cose, essere totalmente assorbiti dagli eventi e non estranei spettatori dell’evento e passa la stessa differenza che c’è tra un protagonista di un film e quello che lo vede disteso sul divano.