Vivere tra le nuvole. Ma su Venere…

Da Extremamente @extremamentex

Con la testa tra le nuvole, sì, ma quelle di Venere. Due scienziati della NASA non sognano ad occhi aperti: stanno seriamente prendendo in considerazione la possibilità di colonizzare il cielo del pianeta a noi più vicino, con l’utilizzo di astronavi alimentate ad energia solare. Anzi, sostengono, meglio andare su Venere che su Marte.

L’IPOTESI DELLA NASA: COLONIZZARE L’ATMOSFERA DI VENERE

I due sono Dale Arney e Chris Jones, ricercatori dello Space Mission Analysis Branch (il “Settore Analisi Missioni Spaziali”)  del centro di Langley. Ben consapevoli che la superficie del quasi gemello della Terra sia particolarmente ostile alla vita ( con una pressione pari a 92 atmosfere e temperature prossime ai 500 °C), hanno preso in considerazione l’idea di sfruttare la parte più alta dell’ atmosfera venusiana.

Il  loro progetto  si chiama HAVOC, ovvero High Altitude Venus Operational Concept. “Quasi tutti, quando sentono la proposta di andare ad esplorare Venere, pensano alla sua superficie, dove fa così caldo da far sciogliere il piombo e la pressione è la stessa che si troverebbe nelle profondità degli oceani”, ha spiegato Jones a SpectrumIEEE.com  “Non molte persone, secondo me, sono però andate a vedere quanto l’atmosfera sia relativamente molto più ospitale.”

Sulla base dei loro calcoli, a 50 chilometri di altezza la pressione diventa infatti molto più sostenibile e la gravità diventa poco inferiore a quella terrestre. Inoltre, il termometro scende drasticamente a 75 °C , solo 17 gradi di più della più torrida temperatura registrata sul nostro pianeta. A confronto, Marte ha invece una pressione atmosferica superficiale che è meno di un centesimo di quella terrestre, una gravità pari ad un terzo e temperature medie di decine di gradi sotto lo zero.


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