Vivi e …. Lascia morire.

Da Michele Orefice @morefice73

Questo non è un articolo. È una reazione, un’esplosione. Ho letto il blog di una nuova arrivata: https://sefosseche.wordpress.com/2013/11/26/unamica-e/

Ho pensato… Ma si dai faccio finta di non aver letto, vivi e lascia vivere… Poi mi son ridetto, ma stai rincoglionendo? Sono sempre più convinto che la malattia dei giorni d’oggi sia il continuo permanere in uno stato di digestione eterna degli stomaci e delle menti. Tante sono le cose che ci siamo creati, tanti sono i bisogni di inserire tutte queste cose in tutti gli spazi vuoti che abbiamo. Ingurgitiamo , leggiamo , scopriamo, … Tutto alla velocità delle luce, senza pensare. Senza riflettere. Questa tiepidezza dell’uomo ci ammazza. Questa indifferenza ci distrugge. Ricordo la scorsa estate la notizia di un morto in spiaggia in Calabria: il cadavere coperto da un telo e qualche turista li vicino che chiacchierava sotto l’ombrellone… Già vivi e …. lascia vivere…. O vivi e lascia morire sta bene uguale.

Leggendo i commenti dell’articolo di cui sopra mi sono cadute le braccia e altre parti del corpo. Ma dove stiamo andando? Cosa vogliamo farci di peggio?

Ho visto qualche tempo fa una replica di Ulisse sulla rivoluzione francese. In questa si evidenziava che un gruppo di soldati che avevano combattuto per la rivoluzione, in un secondo tempo erano stati messi a morte perche’ accusati ingiustamente, come avveniva spesso in quegli anni. Nella prigione in cui erano stati imprigionati era poi stata trovata una scritta : ” libertà, quando smetterai di essere una vana parola?”

Sono contro …. Sono contro la libertà, perché l’uomo non sa che farne. Siamo contenti solo se la catena che ci portiamo al collo ce la scegliamo noi. Se ci scegliamo di comprarci l’iphone8 per poi essere condannati , ad esempio, ad aggiornare il software in continuazione ci va benissimo. Se ci viene imposta, tutti ci ribelliamo. Hai citato tutti i progressi che abbiamo compiuto, delle libertà conquistiate come l’aborto: http://uli.popps.org/2009/10/abtreibung/

Non vi scandalizzate della foto, è un aborto, una delle libertà conquistate. Guarda te bene che si vedono gli occhi e si contano le dita. Nella prima ecografia si sarà visto di sicuro anche il cuore battere. Non si tratta di una fotto dell’Uganda o altro paese sub Africano, ma viene dalla civilissima Germania. È questo che vogliamo? È questa la libertà che abbiamo scelto? E il bambino della foto fatto a pezzi che libertà ha avuto? Che cosa ha scelto? Che differenza fa uccidere un bambini nato di sette mesi e compiere un aborto con un bambino di sei mesi? Nel primo caso il bambino è fuori dalla pancia della mamma, quindi dalla nostra legge è considerato un omicidio. Il secondo caso, il bimbo viene fatto a pezzi nella pancia della mamma e questo cambiamento di contorno, questo essere in una stanza diversa, fa si che per la nostra legge sia perfettamente legale e normale. È questa la libertà che vogliamo? Perchè prima di inneggiare un viva alla tecnologia e al progresso non si vada un ginecologo a chiedere i particolari dell’intervento dell’aborto? Lo sapete che il feto viene fatto a pezzi per essere stratto dalla pancia e che soffre? lo sapete che il feto è già in grado di soffrire dopo poche settimane di gestazione? ma perchè la gente fa delle affermazioni così superficiali, per non dire criminali, senza sapere di cosa parla? A riprova del tutto negli USA stanno rivedendo verso il basso le settimane di gestazione in cui per legge è consentito l’aborto dato che hanno scoperto appunto. Che dopo 5 settimane il feto sente dolore.

Anche a noi per una nostra figlia, avevano consigliato l’aborto. Mia moglie non ha avuto dubbi e ha portato a termine la gravidanza. La diagnosi era sbagliata: https://inviaggioversolaltro.wordpress.com/a-matilde/

Ora quella bimba sta imparando le canzoni da Natale con il piano, ha imparato a nuotare a rana e il prossimo anno inizia le elementari. Che cos’è quindi la libertà? La libertà è la pillola del giorno dopo? Facciamo il bimbo sempre a pezzi ma più piccolini , così mi sento meno in colpa?

Ma dal nord europa, sempre più avanzato, non si fermano nelle meraviglie del progresso. Notizia di oggi che in Belgio è stata approvata una legge per l’eutanasia per i bambini. I minori chiaramente non possono decidere, quindi sarà lo stato o i genitori 1, 2, 3 o a,B e c a deciderne la sorte. Così se il pargolo rompe i maroni, come diciamo noi di Bologna, si stacca la spina. Pensa che bazza! I pezzi del pargolo poi si possono utilizzare per salvare altre persone…. Che stiano pensando magari anche a un mercato degli stessi organi? Questa società senza Dio non smette mai di sorprendermi.

Tempo fa un signore andò su un monte e  ritornò con dieci tavole su cui erano scritte delle leggi. Dio ce le aveva date perché avevamo dimenticato cosa era giusto, quali erano i valori. Avevamo dimenticato che cos’era l’amore. C’era chi ripudiava la moglie, chi prendeva quella del fratello, chi rubava, chi ingannava o diceva bugie, chi si era fatto un arem di giovani donne. Un quadro non tanto lontano ad oggi. Nella Bibbia sta poi scritto che il praticare la sodomia porta ai imputridire la società a distruggerla. Bada, ho detto praticare. Infatti anche Papa Francesco non ha nulla contro i gay, ma contro il peccato di sodomia si. Anche io non ho nulla contro i gay: l’omosessualità è una tendenza. A me piace la cioccolata e ad altri la crema. Sta bene, però la crema, seguendo l’esempio, la Bibbia dice che non la si deve mangiare altrimenti tutta la società soccombe. E come ? La sodomia porta alla lussuria e pornografia più sfrenata con uno sconvolgimento dei valori. Ho anche io amici gay e pure loro mi hanno confermato ad esempio che è impossibile essere fedeli.
E lo stesso dice il fondatore di Young Gay : http://lauracorsaro.wordpress.com/2013/07/31/usa-il-fondatore-di-young-gay-america-diventa-etero/.
I gay sono sempre esistiti, non c’è in questo nessuna conquista. Ciò che è discutibile è sostenere che possano contrarre matrimonio. Matrimonio deriva infatti dal latino “mater”, non aggiungo altro….. Diciamo che possono tutelare i loro problemi economici (eredità..) con un contratto. La gente non fa altro che ripetere acriticamente quello che sente per TV e poi pensa di averlo partorito da sola, visto che tra il nostro cervello e la televisione non c’è soluzione di continuità.

Quindi se come società approviamo i matrimoni gay è come se approvassimo comportamenti pornografici e lussuriosi che poi condurranno la stessa società in rovina. Come? Se i ragazzi di sedici anni hanno dubbi sui loro gusti sessuali ma noi oggi gli diciamo che possono provare tutto senza problemi, che succederà? Che si toglieranno i dubbi? Questa è una grande menzogna, non si torna indietro da certe cose e rimangono a fuco nella coscienza e nell’anima. La prova di quel gay che ha cambiato sesso e poi si è suicidato perché non poteva più tornare indietro…. Storia vera. È questa la libertà che cerchiamo? Cambiare sesso con un pulsante a seconda di quello che vogliamo? Come un vestito?

Ma nel senso della libertà c’è chi è avanti, sempre verso nuove conquiste tecnologiche , in cui si offre anche a pagamento una ragazze virtuale: Fake Girlfriend So You Don’t Have to Appear Alone | TIME.com

http://newsfeed.time.com/2013/11/26/never-be-alone-again-because-now-you-can-buy-an-invisible-girlfriend/

Non si parla di sesso a pagamento o robe del genere , ma di una relazione fatta di vari pacchetti di prezzo che a seconda del pacchetto acquistato da diritto a ricevere sms, telefonate registrate , messaggi su Facebook … E per i più spendaccioni vere e proprie telefonate. Che bello il progresso! È questa finalmente la vera libertà? Così quando la ragazza virtuale rompe, basta non pagarla più? Ma che serve questo servizio? Così davanti agli amici ci si può vantare di aver sms dalla propria ragazza o far vedere che lei ci scrive su Facebook… Figo eh?

In realtà la libertà che cerchiamo è da Dio. Cerchiamo di sfuggire a Lui e alla sua luce. Lui che quando ci ha creati ci ha dato il soffio vitale. Quello stesso soffio che ogni tanto si agita dentro le nostre coscienze e ci fa rinsavire per pochi istanti, ci fa capire di quale povertà umana siamo fatti, ma poi ci giriamo dall’altra parte e diciamo…. Quante conquiste abbiamo fatto….Siamo nella miseria nera dello spirito, mai l’uomo è stato più in basso. La tristezza spirituale emerge negli scritti di chi ha commentato il sito che ha dato il via a questo mio sfogo. Dire che l’aborto è una conquista significa non sapere quello che si dice, significa essere ignoranti. Significa non essere andati a fondo sul tema, aver lasciato che altri (diabolicamente) preconfezionino per noi slogan aberranti. Perchè nessuno invece dà eco alle complicazioni psicologiche, alle conseguenze devastanti che l’aborto porta alle donne? Ed è aberrante che siano donne a sostenere l’aborto. Anche le donne stanno snaturando se stesse in una mal intesa emancipazione che non affascina, nè mai affascinerà, l’universo maschile. Forse è per quello che tanti uomini diventano gay? perchè le donne hanno smesso di essere donne? Hanno smesso di tutelare la vita? rinnegano  la funzione di cui per loro natura sono depositarie? Una legge non rende giusto un atto intrinsecamente sbagliato. la legge che aveva previsto la possibilità di andare in pensione dopo pochi anni di lavoro era intrinsecamente in mala fede. La gente è andata in pensione, ancora giovane, dicendo che era la legge che lo permetteva… Quelle stesse persone rimangono colpevoli di egoismo e menefreghismo nei confronti delle generazioni successive che hanno dovuto mantenerle. Se solo iniziassimo a pensare criticamente con il nostro cervello, se smettessimo di credere supinamente a tutto quello che i media ci propinano…. il mondo andrebbe sicuramente meglio.


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