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Viviamo in un mondo difficile.

Da Madamadore

Viviamo in un mondo difficile.Ieri sono andata a prendere Sofia a scuola, e come spesso capita, la maestra mi ha detto di firmare il registro perchè c'era un avviso importante.Penso tra me e me che si tratta dell'ennesimo avviso di sciopero. Con sorpresa, ho impiegato più di 5 minuti a capire quello che stavo leggendo. In buona sostanza, a seguito dell'adeguamento della normativa sulla privacy, (incredibile è arrivato anche qui!),ci stavano chiedendo l'autorizzazione a fotografare o riprendere i nostri figli nel corso dell'attività didattica qualora ciò si fosse reso necessario.
Firmo e rimango un pò perplessa perchè la mente torna alla scorsa settimana quando alla riunione con le maestre della privacy non ho visto neanche l'ombra.
Qualche mese prima in occasione della festa di Sofia chiedo se è possibile portare una torta per festeggiare il suo compleanno. "Soltanto succhi di frutta e caramelle, tutto confezionato, mi raccomando!" è stata la risposta.Peccato, le festicciole in classe dei miei compagni ancora adesso le ricordo con piacere e anche le loro torte.
C'è una chiesa nel mio paese alla quale sono particolarmente legata. E' stata la mia parrocchia fino a quando qualche anno fa mi sono trasferita a circa 800 metri di distanza uscendo dalla sua competenza territoriale.E' la chiesa in cui ho ricevuto tutti i sacramenti, dove ho battezzato Sofia circa 3 anni fa, e soprattutto cosa più importante, nell'annesso oratorio  ho trascorso un bel pò della mia adolescenza.In questi giorni sto cercando di organizzare il battesimo di Matilde, vado diretta al solito posto, e con sorpresa la suora di turno mi informa che le regole sono cambiate, ognuno deve essere battezzato nella parrocchia di competenza e non si ammettono eccezioni.
Alla fine niente di grave, non sarà certo il luogo a fare la differenza.
Me ne torno a casa con un pensiero: "Uffache fatica! "

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