Vivian's List & Liam's List by Haleigh Lovell

Creato il 09 dicembre 2014 da Anncleire @anncleire

 

“Always,” I repeated, folding her trembling hand into mine.

“Viv, you mean everything to me, more than my own family. I know you’ve always said without family, we are nothing. For me, family is the best friend I choose. The lover I choose. The partner in crime I choose. And I choose you.”

“Vivian’s list” e “Liam’s list” sono due romanzi brevi che creano una serie romantica e passionale della scrittrice statunitense Haleigh Lovell che ho letto nell’arco di tre giorni appassionandomi incredibilmente a questa coppia giovane e incredibile, che cerca di affrontare e superare problemi gravissimi e situazioni difficili con coraggio, confortandosi l’uno con l’altro. Non particolarmente originale forse, con qualche imprecisione e scene un po’ ripetitive ma di certo una lettura altamente erotica e passionale.

Il migliore amico di suo fratello. Una lista. Una storia d’amore.

Dopo aver posto fine ad una relazione orribile e con brutte cicatrici, Vivian abbraccia la sua libertà compilando una lista di exploit sessuali da compiere. Quando il migliore amico di suo fratello, Liam, la trova, scintille iniziano a volare e i cuori ad aprirsi.

Può Vivian guarire un incontro infuocato alla volta?

La sorella del suo migliore amico. Una lista. Una storia d’amore.

Può Vivian aiutare Liam a guarire con un incontro infuocato alla volta?

Ho pensato bene di unire le due recensioni perché i libri vanno letti uno di seguito all’altro. Presi singolarmente sono incompleti e mancano di quella unità che deriva da una trama ben delineata. Anche se non si ha un vero e proprio cliffhanger alla fine di “Vivian’s list” pure la storia segue un corso ben delineato e necessita di entrambi i volumi. La Lovell sceglie di narrare alternando il punto di vista dei due protagonisti in prima persona, mostrandoci sempre i due lati della medaglia e permettendo al lettore di avere sempre il polso della storia. Vivian è una ragazza solare, dinamica e assolutamente intraprendente, stroncata da una relazione di abuso psicologico. Spoilero consapevolmente questa parte della trama perché secondo me è un argomento di cui si tratta troppo poco, che passa sempre in secondo piano. Sembra sempre che se non ci sono ferite fisiche allora va tutto bene, non si ha violenza. Invece è vero proprio il contrario. Molte spesso fanno più male le parole, le ferite psicologiche, che determinano cambiamenti radicali e quasi irreversibili, che quelle fisiche. La Lovell pone l’attenzione su questo tema in maniera delicata, risolvendo tutto in maniera molto veloce forse, ma in un certo senso lo fa con cognizione di causa, inserendolo in un contesto che è quello di un new adult romance, che si consuma anche e soprattutto grazie ad un ragazzo come Liam che non solo aiuta Vivian a capire in che situazione si trova, ma la aiuta anche a superarla al meglio. Liam è un ragazzo gentile, protettivo, assolutamente adorabile, serio e responsabile. Un soldato di stanza in Iraq ma con la capacità di non perdere la speranza e la forza. E infatti dall’altro lato della medaglia abbiamo le sue traumatiche esperienze di guerra e la sindrome da stress post traumatico. La storia dei due ragazzi è costellata di eventi traumatici, di sofferenze indicibili che di certo non passano inosservate e che rischiano di spezzarli. La forza di questa serie sta proprio nella speranza e nell’aiuto reciproco che i due si donano, senza perdere mai il sangue freddo. Potevano benissimo non essere due libri ma uno solo, di certo si spezza la continuità della storia. Lo stile è molto scarno e spesso le scene si susseguono in maniera veloce e inarrestabile, considerando che quelle erotiche sono spesso ripetitive e incongruenti. Vero che Liam usa il sesso per nascondersi dalle esperienze che ha vissuto, impedendosi di affrontarle in maniera seria e positiva. Entrambi credono che la fuga sia la risposta al loro dolore e alla loro situazione di stallo e non cercano di essere propositivi. Vero anche che per certe situazioni ci vuole tempo e loro comunque si conoscono fin da bambini. Il fratello di Vivian, Julian è un personaggio interessante, su cui di certo si poteva lavorare di più. Con il suo umorismo spiccio e il suo ritorno quasi rocambolesco, spicca per integrità e simpatia. Da non dimenticare anche Merrick, uno dei commilitoni di Liam che io ho adorato dal primo momento in cui è comparso, per la sua forza, il suo coraggio, la sua grinta, il suo non perdersi d’animo.

L’ambientazione è quella della California del Sud, che emerge con l’oceano e il sole, ma che di certo non offusca la storia dei protagonisti, immersi in un percorso di recupero e di gioia immensa.

Il particolare da non dimenticare? Un flacone di crema solare & il simbolo dell’infinito.


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